Home - Messaggi - Maestri - Autori - Arcana Arcanorum - Corpus Magiae - Biblioteca - Dossier - Napoli - Religioni - Luoghi - Vitriol - Miscellanea - Filmati
La Lapide a Partenope Sibilla
ricerche a cura del dott. Luigi Braco
La lapide è affissa sulla parete di una cappella nella basilica di San Giovanni
Maggiore situata accanto all`Istituto Universitario Orientale di Napoli, chiesa
costruita sull'antico tempio di Antinoo, sede della fratria dei Antinoiti.
La Basilica è ricordata anche per il ritrovamento di un calendario marmoreo
liturgico del IX secolo.
Della lapide ne fanno un breve cenno il Giambattista Vico e
Domenico Bocchini nel Programma degli Arcani Gentileschi:
Tomo IV, parte III - Capitolo 19. "Marmo illustrato ch´esiste nella chiesa
collegiale di S. Giovanni Maggiore, che rammenta in grande simbolo e geroglifo
la nostra arcana Partenope esistente nelle nostre immense catacombe."
Una descrizione interessante della lapide è presente nel saggio di
Giuseppe Sanchez nella sua opera "La Campania sotterranea e brevi notizie
degli edificii scavati entro roccia" Napoli 1833 -Vol. II - pag. 473-476,
riporto il seguente paragrafo:
[...] "Sul
proposito delle iscrizioni non pretermetteremo
di trascrivere quella che stava dentro l'antro fatidico di Partenope in S.
Giovanni-maggiore, la quale venne poi messa alla porta di questa chiesa, e
infine nel 1690 nel muro di una sua cappella , detta del Crocefisso ,
all'epistola dell'altare massimo . Essa è di un porfido nericante, lunga due
palmi e mezzo, larga due palmi ed un oncia; e di un palmo e quarto è il diametro
del cerchio in cui vedesi una croce che la divide in quattro parti. Eccola :
La spiegazione che ne daremo confermerà saldamente, quanto dicemmo nel libro
decimoterzo sulla dea Partenope, vale a dire che essa è un segno astronomico. La
iscrizione essendo in latino, si comprende che fu fatta dopo che a Napoli si
intromise il linguaggio del Lazio dai Romani, i quali scelsero questa città per
paese di diporto. La parola però REXAITORVM non è né latina né greca (22)
, ma di una lingua sconosciuta, di quella al certo nella quale in tempi a noi
oscuri. Si conoscono manifestamente le due
parole abbreviatein
grosse lettere maiuscole della seconda linea SLS IAN , Sole
Giano (23) , o Sole nel mese di Gennaro. Inoltre ricordiamo che il segno
della croce, il quale vedesi in mezzo di quelle due parole , è un emblema
astronomico, di cui facevasi uso nella religione antica dell'Egitto,
dell'America e di altri paesi. Ci sono poi assai ovvie le parole di Partenope
(24) e di Fauste (25). Quindi possiamo leggere l'iscrizione a paco presso
nella seguente maniera :
O Sole che passi nel segno del mese di gennaio, generatore di tutti i beni (ovvero, tribulazione de'cuori portatore di mali ) proteggi felicemente Partenope (26).
Abbiamo detto cbe si elevò un cenotaffio a Partenope , dopo essersi messo ^in obblìo cbe quella era un segno astronomico , e tenuta per una eroina. Sembra che questa iscrizione fosse stata fatta per mettersi sul funebre monumento; e certamente ne presenta lo stile (27)."
Note:
22) Alcuni leggono Rekaetorum, Reche però in greco significa flagello, tribulazione; ed etor cuore. 23) Iane Poter, Iane tuens, Dive biceps, biformis; O cate rerum Sator! o Principium Deorum! Stridula cui limimi, cui cardinei tumultus, Cui reserata mugiunt aurea claustra Mandi, Tibi vetus ara caluit Aborigineo sacello. Settimo Afro appo il Renano, De coron. Milit.
Foto
Probabilmente la parte più interessante ma inaccessibile della chiesa di San Giovanni Maggiore è l'ipogeo
Home - Messaggi - Maestri - Autori - Arcana Arcanorum - Corpus Magiae - Biblioteca - Dossier - Napoli - Religioni - Luoghi - Vitriol - Miscellanea - Filmati