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kremmerz

 

 

ORAZIONI OSIRIDEE

(dette di San Tommaso)

 

 

 

- Attenzione tutti i rituali presenti su questo sito sono da intendersi come puro materiale di studio o come una testimonianza storica -

 

 

 

 


 

 

 

Istruzioni per la recitazione delle orazioni magiche

 

Munirsi di:

 

1 candela bianca

1 incensiere

carboncini

mastice in lacrime

foglietti bianchi

una bussola

un pennarello rosso

del cordoncino di seta rosso

(lungo 2,20 m, con 5 nodi di cui 2 alle estremità)

 

Esecuzione:

 

- abluzione delle parti intime e del viso

- indossare il cordone, facendo coincidere il nodo centrale all’ombelico, poi avvolgerlo intorno alla vita per 2 volte, legarlo sul davanti all’altezza dell’ombelico con un fiocco.

- nel frattempo si sarà allestito il tavolino con tutte le cose necessarie e lo si sarà orientato nel punto cardinale prescritto. Quindi con il viso rivolto al punto cardinale scelto:

un’ora precedente la levata del sole a EST

tre ore dopo con il viso a EST

a mezzogiorno meridiano con il viso a SUD

la terza ora precedente il tramonto a OVEST

l’ora del tramonto del sole viso a OVEST

la quarta ora dopo il tramonto a NORD

la notte viso a NORD

 

Esempio: voglio operare di notte, alle 11. Con la bussola cerco il Nord, sistemo il tavolino a Nord, faccio la croce essenica con il viso rivolto a Nord.

- In piedi, segnarsi con la croce essenica per tre volte (la croce essenica ha una rotazione stagionale: dal 21 marzo al 21 giugno – EL/EHIEH/JA/AGLA’, facendo ruotare in senso destrogiro la successione dei nomi ma tenendo sempre fisso il nome SCHADDAY sul cuore. Recitare ad alta voce e con rispetto.

 

- Accendere la candela e il carboncino (le luci della stanza dove si opera spente e se possibile spenti gli apparecchi elettrici di casa); le intelligenze amano il buio. L’ideale sarebbe operare all’aperto di sera.

- Sedersi, scegliere la preghiera o le preghiere desiderate. Poi con un foglietto bianco tenuto con le mani iniziare a leggere la preghiera sommessamente, alitando sul foglietto e mai aspirando.

- Tracciare il nome del genio e disegnare la cifra corrispondente alla preghiera con inchiostro rosso e scrivere la richiesta personale che si desidera.

- Prendere qualche frammento di mastice in lacrime e metterlo sul carboncino ardente. Quando dal mastice comincerà a sprigionarsi una nuvoletta di fumo pronunciare ad alta voce il nome del genio e la richiesta personale (avendo l’accortezza di alitare sul foglietto, che sarà tenuto con le mani vicino al braciere, all’esalazione del mastice).

- Passare a più riprese il foglietto sul profumo che brucia, piegarlo in quattro (sempre sopra al mastice) poi far bruciare sulla candela un lembo del foglietto e subito dopo sistemarlo sopra il carboncino, finchè non si sarà bruciato completamente. Passare poi, se si vuole, ad altra preghiera. (il foglietto o i foglietti bruciati non vanno buttati via ma riposti dentro una bustina di plastica bianca, che potrà essere buttata solo dopo un mese)

- Chiusura del rito segnandosi con la croce essenica quattro volte.

 

E’ consiglibile nel giorno in cui si opera astenersi dal mangiare carne e non avere per 24 ore rapporti sessuali. Durante il rito indossare una vestaglia leggera. Come spiegazione a margine di queste istruzioni riservate “cerimoniali” , dobbiamo dire che fra coloro che a tutt’oggi le mettono in pratica, vige una certa ignoranza scientifica, nel senso che essi pendono dalla bocca di chi gliele ha passate senza riflettere su queste stesse, ma accettando acriticamente la pappina che gli vien data.

 

Quando infatti mi fu precisato che occorreva mantenersi casti 24 ore almeno prima di operare con esse, io domandai il perché e mi venne risposto che “le Intelligenze vengono ad abbeverarsi alla vitalità genitale della persona che recita le orazioni”. Così, dissi che se queste orazioni si recitano fornendo volontariamente – da soli o in coppia – questa “vitalità” l’efficacia delle stesse sarebbe stata oltremodo potenziata, specie se questa fosse stata poi eterificata in astrale bruciandola sui carboni! Le operazioni cerimoniali come la recitazione di queste Orazioni sono un percorso simbolico ed allusivo ad operazioni materiali e psico-mentali che non bisogna mai dimenticare, perché altrimenti resterebbero lettera morta. Noi avremmo potute pubblicare tutti i sigilli relativi a queste Orazioni unitamente a quest’ultime proprio perché riteniamo che ciò che agisce non è né la formula né il sigillo ma la concentrazione della forza nervea (denominata “la Maria” dal Kremmerz) sull’atto da compiersi. Così pure, la prescrizione di scrivere con inchiostro rosso il sigillo dell’entità che si vuole invocare è un’evidente indice del fatto che l’inchiostro roso non è altro che il sangue – proprio o di una vittima sacrificale – il quale serve ad allacciare il ligamen con la detta entità. Da non trascurare, inoltre, il fatto che la recitazione della preghiera deve avvenire alitando caldo (cioè espirando), poiché ciò rientra in quella più complessa tecnica che esteriorizza il corpo astrale con tecniche respiratorie. Altro dettaglio significativo: “salmodiando” bisogna inclinare ritmicamente il busto in avanti – un pò come fanno gli Ebrei davanti al Muro del Pianto – poiché questo movimento esteriorizza anch’esso il corpo fluidico. Esteriorizzazione che vale anche per la fiamma della candela e la combustione del carboncino: “fiamme e fumi profumati, servono a proiettare nell’Astrale il desiderio visualizzato ed immaginato dall’operatore” R. Ambelain

 

I

Dio Onnipotente, tu che hai create le Intelligenze dai molti occhi, che conoscono il passato ed il presente e tutte le cose avvenire e le presiedi, tu sei il mio Dio Unico. Io ti adoro, io ti amo, come padre, come il costante protettore del mio spirito, della mia anima, la più umile fra le anime e gli spiriti, che nella tua saggezza hai create. Io dirigo a te il mio pensiero in tutti gli istanti della mia giornata di lavoro, in tutte le notti profonde del mio sonno e del mio riposo. Che il tuo occhio mi guardi e il tuo orecchio mi ascolti. Tu sei il padre ed io sono il tuo figliuolo. Tu devi guardarmi e vedermi, tu devi darmi il tuo aiuto. Io sono la più piccola creatura dell’Universo. Io non conosco la Luce; io cammino a tastoni come il cieco nella notte eterna. Io ti prego con tutta la mia anima di pensare al tuo figliuolo povero, debole, umile. Che il tuo Angelo portatore di luce arrivi a me e che la sua fiaccola mi rischiari. Che il tuo Angelo nella santità possa lavarmi di ogni errore. Che il tuo Angelo nell’Amore possa insegnarmi ad amarti come tu devi essere amato. Mikael, Gabriel,…….., venite; il nostro Dio mi ha dato il premio della mia obbedienza, io vi aspetto; siate le tre stelle nella mia notte umana, accendete in me il Sole delle….., e che io sia degno di comprendervi ed obbedirvi; benedite il mio lavoro, il mio pensiero, il mio desiderio; se io m’inganno allontanate da me ogni spirito inferiore, che io possa bella pace della mia anima……il nostro Dio, e ottenerne la Verità.

 

Genio di I° Ordine, Luce di Spirito valente, per ogni cosa che si riferisce alla pace dell’Anima, per la vita spirituale e materiale, calma l’ira, pacifica i contendenti, muta l’uomo infuriato in agnello, agisce contro gli animali inferociti e li spaventa, arresta i cavalli indomiti ed ombrosi in fuga. Principio provvidenziale per le domande di grazia.

 

II

Dio dell’ Intelligenze delle opere, di cui alcun uomo può pronunziare il nome; io sono il cane fedele al suo padrone, perché il padrone di cui sono lo schiavo dai tempi remoti si chiama il Male, i suoi attributi sono l’oscurità e l’incostanza. Io mi indirizzo a te, Dio degli spiriti senza catene, tu sei la sorgente di luce, perché tu sei il liberatore dei ciechi; io sono come incatenato dal cattivo padrone, e tu sei il movimento di tutti gli astri, il padre di ogni splendore, il generatore della più grande purità. Il tuo prodigio è e sarà la mia trasformazione e la mia purificazione completa. Io sono il carbone nero tra le pietre della Terra, io brucerò nella tua fiamma e risplenderò come il bagliore delle pietre preziose della corona dei Re Magi.

 

Per avere esaltazione del principio di Luce che è in noi e nell’Universo. Chiaroveggenza in tutte le cose che non si comprendono, percezione limpida della verità nella volontà del nostro io interiore. Cominciamento dell’estasi,……… pericoli che non vediamo e dalle trame tenebrose dei malevoli: Lettura dei pensieri altrui.

 

III

Spirito supremo di verità tu sei la saggezza incomparabile dell’Infinito, tu sei la visione delle cose senza velo e la concezione dell’immutabile. Che cosa sono io nella menzogna e nell’errore del mondo? Un grano di polvere nel nero mare di pace e di bitume dove il raggio di sole non arriva mai. Spirito di verità senza nome, il cui nome non deve essere pronunziato da chi non conosce il Sole, che tu sei penetrante come la freccia, feritore e guaritore, affinché io percepisca un piccolo lembo nella tua conoscenza e concepisca la Verità.

 

Genio principale del II° cielo Dominante e geni di Luce oscillante e vibrante, Luciferiamo di grande forza. Visione e penetrazione nelle cose e nelle idee occulte o che si vogliono nascondere. Fa penetrare ed intelligere gli arcani gli arcani della magia e della filosofia volgare: scopre gli errori. Visioni o letture dei pensieri più riposti delle cose perdute, rubate o nascoste. Scopre i traditori o i ladri. N.B Questo genio grande si allontana se l’uomo parla. Ha la proprietà di colorare in tono violaceo tutte le visioni di cui bisogna tener conto come maligne. Per esempio un uomo color violaceo nero è sempre persona di cui bisogna guardarsi.

   

IV

Dio senza eguale che manifesti e sveli la potenza tua nella vita, io sono ciò che tu mi hai fatto, io sono l’ultima piccola porta dell’Universo, come tu mi hai creato, la vita nel fango, verme di terra. In me sento però la scintilla della vita stessa, perché tu sei stato mio padre, generatore e origine di ciò che io sono, l’atomo infinitesimo di ciò che sei tu. Che tu, Dio senza eguale, unico, incommensurabile, possa determinare la mia vita cangiante, invisibile nella sua povertà e miseria, nella vita bianca e raggiante della misericordia; così diverrò io stesso la vita dei ……dal Male, il liberato da ogni morte. Che tu abbia pietà della Verità e della Vita in me.

 

Genio Mercuriale di primo ordine, …..e lampeggiante comprensione degli arcani magici. Predispone alla comprensione degli arcani magici. Dà l’intelligenza dei simboli e della giustizia. Fa comprendere con facile intuito i presagi e gli auguri. Legge della visione esteriore della natura i regni denunziatori delle cose prossime ed accedere.

 

V

Grande ed ineffabile dio della Vita, abbi pietà della mia miseria. Io sono la parte più piccola ed invisibile della vita tua, che è la tua espressione tangibile della tua potenza Infinita. Tu sei tutto ciò che anima le cose create, tutto ciò che accresce e diminuisce le forme, le specie, i regni della natura di cui sei il creatore e l’anima, il padre, l’intelligenza, la forza, il sorriso. Chi mi ha tolto la luce negli occhi? Io ti guardo e non ti vedo. La tua immagine sparisce dalla mia vita, perché io ti adoro nella Vita e non posso fissarti abbagliato da te che sei il Sole, impotente per me, ultimo attorno del tuo Sole. Io voglio contemplarti, abbi pietà di me.

 

Nume solare potentissimo dei cieli più elevati. Stimola la volontà creatrice; creatore rapido, le idee diventano realtà. Distrugge gli ostacoli alle nostre realizzazioni. Diventa distruttore di chi si oppone alle idee da realizzare.

 

VI

Tu sei, Spirito e Intelligenza senza norme, che gli uomini chiamano Dio, la Virtù della creazione delle forme: l’Amore. Tu sei il calore che ci richiama alla nostra origine, alla nostra eternità nelle intime vibrazioni più profonde del nostro piccolo spirito, che è particella infinitissima del tuo splendore. Io sono l’alito, che vibra in te. Io sono senza coscienza senza ardore, senza fiamma d’intelligenza. Mio Dio caritevole, che manifesti la tua potenza di vita nella carne dell’uomo, io non ho saputo mai amare, non conosco il più debole raggio dell’amor tuo potente e Divino. Sii prodigo verso di me, insegnami l’Amore, come debbo amarti,; come riscaldarmi alla fiamma grande inestinguibile. Che io possa saperti amare.

 

Genio solare trasformatore del V° Cielo, Nume maggiore. Equilibrio spirituale e materiale, dà guarigione e salute con medicamenti e senza. Ma il segno della morte ineffabile in sogno facendo apparire l’ammalato di colore livido cadaverico.

 

VII

Tu sei la giustizia, la legge inviolabile, l’Ordine immutabile, il fattore nell’equilibrio che regge l’Universo visibile ed invisibile. Dio mio, che cosa sono io diventato nell’armonia delle creazioni compiute nell’ordine tue leggi inafferrabili? Che tu, padre mio e mio padrone, eterno mio sovrano e re, mi guardi nella profondità dell’abisso in cui mi fermo; la mia ignoranza non ti allontani. Io sono come in una barca sulle onde agitate del dubbio, io mi cullo senza equilibrio, perché sono ingiusto, senza forza, pieno d’orgoglio come se io fossi il padrone di tutto ciò che è errore; schiavo e vittima. Con la tua mano cancella dal mio spirito ogni principio di follia; io sono colui che domanda di essere castigato ma senza considerazione mi elevo a giudicare la tua giustizia.

 

Genio marziale potentissimo ed energico: Contro la viltà, la paura, il terrore. Difende i deboli, abbatte i prepotenti. Rende immuni da ferite, da morte violenta per assassinio e aggressioni. Spaventa e distrugge gli oppressori e i violenti sempre inerti.

 

VIII

Tu sei il Re degli Angeli, ineffabile mio Dio, padrone dell’Universo invisibile. Tu sei lo spirito creatore degli spiriti, tu sei colui che formato lo spirito elementare per cangiarlo in Angelo. Tu sei il Re dei….., degli Arcangeli del regno nel fuoco purissimo. Tu sei il Re delle potenze bianche del regno nei cieli bianchi. Tu sei il Re delle corone nei cieli supremi di luce abbagliante d’oro. Ai tuoi piedi io, particella e retrito della debolezza nella terra, voglio la visione del tuo occhio di padre, perché tu sei il re e il padre del mio essere e il tuo occhio, che fa la potenza infinita del Sole dei Soli; può far di me l’atomo vagante senza coscienza, può rigenerarmi in spirito angelico più in su degli Angeli, dei Cherubini, delle potenze dei celi purissimi. Tu puoi farmi …….. alla tua destra, tu puoi chiamarmi figlio, puoi darmi la corona e puoi dirmi: lo spirito della terra è ai tuoi piedi, sgabello della tua purità.

 

Genio ……..nel II° cielo:Dà la dignità e la considerazione negli uomini. Elevazione spirituale, morale e materiale. Contro ogni atto di schiavitù, e disordini dello spirito. Abbassa ogni follia di orgoglio.

  

IX

Tu sei il principio senza cominciamenti, tu sei colui che è, che sei stato sempre e che sarai nella eternità.

Non creato, tu hai creato l’Universo. Non creato, tu hai creato l’Armonia. Non creato, tu hai fatto la Bellezza. Non creato, tu hai svelato lo Splendore. Tu hai riunito tutte le parole dell’Amore senza principio senza cominciamento perché il tuo Amore è quello che è, che è stato e che sarà per sempre. Perché tu Dio degli Dei, Re dei Re, non accendi nel mio cuore la scintilla del tuo Amore? Io non so amare.

Io sono il ghiaccio senza calore, a me manca il fuoco della comprensione, il movimento vertiginoso della pianura che arrivi a te. Io non so amarti, io sono freddo come l’abisso senza sole, come colui che non è, che non è stato mai e che non sarà per sempre.

 

Genio mercuriale altissimo,……del VI° cielo. Penetrazione nelle ragioni delle cose; ogni parlare lo allontana, agisce per lampi di luce intellettuale. Porta il consiglio buono. Tra le due cose sceglie per il meglio e bene. Legge nella mente del tuo interlocutore se tu non parli.

 

X

Tu sei colui che ha sorriso nell’Aurora del desiderio, al mattino del cominciamento di tutto ciò che è, nell’alba seducente della Creazione della forma. Il tuo viso è Gloria. Il tuo spirito è il Potere. Il tuo cuore è l’Amore. Tu hai agitato il caos senza forma, e tu hai comandato gli elementi di armonizzarsi nella Bellezza dell’Essere. Il tuo sorriso è cominciato al primo attimo quando hai guardato la tua creatura e le hai sorriso come madre. Abbi pietà di me, guardami. Agita il mio caos in me. …..apparire la luce scintillante, che dà la forma all’Armonia e alla Bellezza. Sorridi, fa che l’alba del mio mattino sia tale come l’occhio di pietra del tuo grande Amore.

 

Genio venereo dell’Amor materno: nume del II° cielo di Venere: Ha potere grandissimo per dare la calma alle anime; calma i deliranti e gli infuriati. Riduce alla pace gli stati violenti delle passioni. Calma il delirio dei malati ed arresta con dolcezza le violenze. Calma subito i bambini che piangono ……

 

XI

Tu sei la forza. Tu sei l’irresistibile potenza, che pieghi alla tua volontà i forti. Tu sei la mano che distrugge i monti che tu stesso hai creato. Tu riduci in polvere le montagne che guardano i cieli, le riduci in abissi nella profondità del mare. Tu sei la forza. Tu sei il fortissimo, il più forte fra i fortissimi. Ma io sono il debole. Io sono il debolissimo, che il piede del più debole può schiacciare senza sforzo, senza pensarvi, senza riflettervi. Come potrei io ammirare la tua forza, come posso io vedere la mano che frantuma ciò che ha creato, io che sono il più piccolo scarabeo della natura creata? Aiutami o fortissimo, fra i fortissimi. Aiutami, dammi il tuo soccorso, prestami la tua forza a me ignota, impossibile ad essere da me penetrata. Io sono l’impotente che ti domanda il braccio, come il bambino alla madre, come l’inferno al compagno, come il pellegrino al mio bastone. O Dio dei più forti e dei fortissimi, dammi l’impulso per montare al regno della tua forza, e dammi la resistenza della fede che prepara la certezza del tuo essere e della tua forza.

 

Genio marziale di forza strana per il mio intervento rapido e deciso, forse del III° cielo: contro ogni ostacolo, contro ogni nemico, ogni influenza contraria, uomini cattivi; perversi, ladroni, assassini, traditori, trabocchetti. Dà la forza morale, fisica ed intellettuale. Ridona la salute ai convalescenti. Guarisci i bambini dalle convulsioni: Forza di magnetismo irradiante. La sua presenza si manifesta con uno stato magnetico attivo e prepotente.

 

XII

Dio immutabile, tu sei il padrone di tutto ciò che è umano, di tutto ciò che si trasforma e si altera. Tu sei la Volontà di colui che vuole, di colui che si fa obbedire dalla forza inflessibile del desiderio Determinato. Io sono senza volontà, io che sono pieno di desiderio infecondo, e sono colui che non ha potenza nello specchio della forma pensata. Tu sei colui che ha creato la morte per mutare le forme, e io sono la morte per l’inerzia della intelligenza della vita. Tu sei colui che cambia le tenebre in luce, la terra bruciata in diamante, la semenza del grano in pane, il fracasso in armonia, la morte nella vita dell’Universo. La tua potenza è infinita. Tu sei colui che compì tutta la natura, che è il tuo sorriso, nel Niente, se vuoi che il Niente sia. Tu sei la mutazione che determina la visione del colore, che trasmuti la pietra in acqua, l’acqua in aria, l’aria in spirito di purità e la purità in senso di vita Divina. Tu sei il mutamento e sei il Creatore; io sono la materia a trasformarsi. Hai tu cangiata la terra in oro? La semenza in fiore? Cambia il mio ozio in fecondità, muta me che sono un…..Angelo e Corona.

 

Nume mercuriale del II° cielo, rapidissimo perché è mercuriale, lunare di attività penetrantissima. Trasforma le cose in apparenza e in sostanza. Capovolge tutto il bene in male ed il male in bene. Il dolore in gioia, il nemico in amico, miseria in …… Attira come la calamita. Respinge ed inibisce.

 

 XIII

Dio della Onnipotente vita nello spirito senza limite della Morte, tu hai riunito nella creazione le parti del caos che erano divise e tu hai formato la COSA, che è forma definita. Tu sei lo stesso padrone che separa di nuovo gli atomi nella morte della tua creazione per riunirli in nuova forma ed in più perfetta cosa. Io sono la morte, son colui che domanda a te d’essere rimodellato: e che la tua potenza mi rimodelli, che il tuo spirito soffi in me e separi gli atomi della mia forma insufficiente a contenerli. Che il tuo spirito eterno passi su me e mi riconduca al mio niente per cambiarmi in COSA più perfetta che non sia indegna in te. O padrone Onnipotente della Morte, uccidi me nella parte del mio essere che non può comprenderti e dona ai miei atomi il nuovo armonioso assemblamento che possa contenere il tuo spirito.

 

Nume Saturniano del II° Cielo……………

 

XIV

Dio del Silenzio, di cui nel movimento non mi senti colpito negli intimi sensi; Dio senza rumore, senza mano, senza spavento, che tutto fai e rigeneri sotto i nostri sguardi senza che noi percepiamo i cambiamenti della vita che tu comandi, Dio dei misteri, che non ami, che non desideri e non permetti che noi ti sorprendessimo negli istanti supremi dei tuoi miracoli, io sono cieco e sordo, io guardo senza vedere, io ascolto senza sentire, senza risvegliarmi, senza comprendere la visione e il suono. Tu sei il silenzio e il Mistero nel grande rumore della vita, e la vigilanza umana che ci spia senza comprenderti, senza sentirti e senza vederti, non può evocarti nella tua apparenza più sublime di Silenzio e di Mistero.

 

Genio Saturniano del V° Cielo potentissimo: Eleva l’anima alla contemplazione mistica, ………l’estasi. Dà sogni chiari e veritieri. Contro ogni frastuono, mormorio e scandalo.

 

XV

Dio Unico ed inestinguibile, il cui spirito è il profumo etereo della primavera nella natura morta della vita, tu sei l’anima che ….. da tutto ciò che è formato dalla tua mano e dal tuo pensiero. Tu sei l’ARIA, soffio e respiro, balsamo che sfugge da tutto ciò che fecondi, tu sei il sospiro dei Mondi nell’armonia grandissima delle stelle risplendenti nell’armonia matematica delle particelle invisibili. Io povero diseredato, vergognoso, umile, infelice, indegno a comprendere, io respiro questa ARIA, che è respiro della tua grandezza e io non ti sento, sentendo l’orgoglio di non riconoscerti. Dio dell’ARIA eterea della creazione, io sono indegno di te, respiro e vivo nel tuo respiro e la tua potenza mi lascia indifferente, …..alla gloria del tuo Spirito. I sensi miei sono gravi, essi non arrivano a prendere, nel cerchio dell’infima irradiazione mia, la tua presenza …….. Scuotimi, comanda ai miei atomi di ricostituirsi affinché io ti vegga, ordina ad essi, che ti ignorano di respirare il tuo profumo e di riconoscerti.

 

Genio solare con tendenza lunare del II° Cielo, attivo:Profezia, divinazione, pronostici, per sogni, per visioni, per segni.

 

 XVI

Dio senza eguale, di cui tutta la virtù e la ragione del tuo essere inconcepibile, io sono la tua creatura senza virtù, impotente a comprenderla, a praticarla ed anche e solo contemplarla. Tu sei temperanza e misura, sei il peso della giustezza, io sono l’esaltazione senza misure al di fuori dell’ordine, che è la tua legge e la tua virtù. Io sono l’eccesso e l’esuberanza che prevaricano i limiti della realtà della tua Virtù. Tu sei colui che ha separato le acque del mare dalla Terra, che hai messo i confini, perché io sono l’intemperanza e non ho la tua virtù, che è legge e misura. Dammi l’istinto di arrestarmi, di contenermi come l’acqua nei laghi tra le rive che hai loro assegnato.

 

Genio mercuriale solare del IV° cielo: Rapide mutazioni e trasformazioni delle cose per crisi violente così come agisce l’uragano e la tempesta per il rinnovamento della natura. Terribile se procura la morte violenta, rapidissimo se si serve dell’amore.

 

Dio senza eguale, di cui tutta la virtù e la ragione del tuo essere inconcepibile, io sono la tua creatura senza virtù, impotente a comprenderla, a praticarla ed anche e solo contemplarla. Tu sei temperanza e misura, sei il ……..della giustizia, io sono l’esaltazione senza misure al di fuori dell’ordine, che è la tua legge e la tua virtù.

Io sono l’eccesso e l’esuberanza che prevaricano i limiti della realtà della tua Virtù. Tu sei colui che ha separato le acque del mare dalla Terra, che hai messo i confini, perché io sono l’intemperanza e non ho la tua virtù, che è legge e misura.

Dammi l’istinto di arrestarmi, di contenermi come l’acqua nei laghi tra le rive che hai loro assegnato.

L’orgoglio, l’arroganza, la prepotenza di colui che vuole opprimere saranno umiliati e debellati. Il suo nome vuol dire liberatore di schiavi. Ti protegge contro il vizio, i cattivi, rompe le catene morali e materiali.

 

XVII

Dio …….della tempesta, tu sei la forza che sconvolge e schiaccia, che riduce in cenere la potenza delle forme da rinnovare. Tu sei il gigante che fa tremare la terra, che ……….le montagne altissime, che fai straripare i fiumi, che sollevi in onde formidabili, le acque del mare. Il tuo principio è il Caos, il tuo cominciamento è la confusione degli elementi. In questa tempesta del nuovo caos tu riponi l’ordine e la creazione novella e dai nuova vita a nuove forme. Io sono la molecola vagante nella tempesta, io sono l’atomo confuso degli atomi, io sono lo stesso uragano che agita il Caos e sconvolge gli elementi della forma. Che posso fare io per innalzarmi a te, non sei tu che mi hai creato atomo, non sei tu che mi hai ridotto in Caos, che da elemento mi hai ……..negli elementi, e mi hai slanciato lontano dal tuo spirito di Luce? Che posso io vedere nel tuo lampo che scuote il tuono e determina il fulmine? Posso io chiamarmi tua creatura se sono il Caos stesso del tuo Spirito degli spiriti, che sono essi stessi parti della tua Volontà?

 

Genio mercuriale solare del IV° cielo. Rapide mutazioni e trasformazioni delle cose per crisi violente, così come agisce l’uragano e la tempesta per il rinnovamento della natura. Terribile se procura la morte violenta, rapidissimo se si serve dell’amore.

  

XVIII

Immenso padrone delle cose obbedienti al tuo Spirito onnipotente. Dio del Comando e dell’assoluto, per te non vi è resistenza, non vi è ribellione al tuo desiderio. Le pietre, le piante, gli animali, gli uomini, gli angeli, gli spiriti, di ogni natura si presteranno con voluttà al tuo desiderio. Non vi sei che Tu, padrone indiscutibile e non vi è alcuna cosa che non si pieghi ai tuoi ordini. O Dio che puoi ciò che vuoi, che sei stato che sei, che sarai sempre il padrone, io sono la tua creatura ……innanzi agli imperscrutabili desideri della tua forza, come posso ribellarmi al tuo Spirito se sono atomo di Te? Padrone e Signore di tutti i padroni, di tutti i re, di tutti i principi della creazione, io non sono la novità della ribellione, io sono come era e come sono il verme che puoi schiacciare o ...….., distruggere o cangiare; io sono l’obbedienza. Genio Onnipotente nella mia tendenza……………

 

Appartiene al V° Cielo. Dà il potere di distruggere gli ostacoli e ………….la visione di Dio. Sulla terra distrugge tutto ciò che si oppone alla nostra vittoria. N.B Ae e Dappi. Contro ogni pericolo personale, ladri, assassini, rivoltosi, ribelli, aggressori, traditori. Salvano la vita minacciata da qualunque catastrofe.

 

XIX

Dio della Passione, del Dolore, della Sofferenza, Dio ineffabile della Piaga, del Tormento, della Pena, Forza e Potere misteriosi che rendono la vita dell’essere come trafitta da pugnali, da spine, lacerata per tua volontà, chi può contemplare, penetrandolo, l’Arcano ………della sofferenza, della Morte, del Dolore, dello spasimo nella pressione dello Spirito? Io sono l’anima vagabonda e ferita, che nel vortice del movimento travagliato, aspira alla gloria della resistenza al dolore. A te, che sei stato sempre e sarai sempre, io offro il codice amaro delle lacerazioni più profonde. Io sono la Pena e il dolore stesso, e la mia passione è l’ignoranza del tuo volere, perché tu sei il creatore e il padre del tuo spirito, tu che non hai il dolore della creatura infeconda e la pena lacerante della fecondità. Io sono il flagellato della tua volontà misteriosa e sono la voluttà stessa della sofferenza che è in te e al di fuori di te.

 

Genio Venereo con tendenza …

 

 XX

Io ti adoro Dio della Gioia, Sole dei Soli, beato di sentire la gioia della vita che è in te stesso, la tua Luce è il sorriso di beatitudine che inebria tutte le cose create, che solleva a te tutti gli spiriti creati da te. Gioia senza confine, Gioia senza dolore e senza pena, il tuo splendore è la Luce del grande Sole dei mondi, la gioia stessa della tua creazione. Io sono triste, il mio spirito non può comprendere l’allegrezza, ma io sono nel tempo stesso la gaiezza, inebriata di beatitudine, perché è la tua gioia che risplende in me.

 

Genio del VI° Cielo Mercuriale e Venereo.

E’ il Genio della Gioventù. Dà la gioia contro la melanconia. Dopo la repressione dello Spirito dà l’allegria e l’equilibrio. E’ l’angelo della pace tra gli uomini e nelle famiglie. Dà la provvidenza e la previdenza. Ci aiuta nei bisogni dello Spirito. Dà il pane o la ricchezza.

 

XXI

Dio degli Dei, tu sei la Vittoria. Tu sei la Potenza che sconfigge ogni tenebra spessa della cecità. O Dio degli Dei vittoriosi, padrone della Gloria, colonna dell’Universo, dissipa il mio stato tenebroso e nero. Io sono colui che subisce la vittoria del mio simile, che porgo la mia …..sotto il piede di chi è più basso di me, che resti prostrato sul cumulo immondo della …..umana tutto ciò che è abominevole è su di me ed io sgabello a tutti gli esseri che possono partecipare alla tua clemenza vittoriosa. Discendi su me, abbassa su di me il tuo sguardo, fammi partecipe della tua vittoria e della tua gloria. Genio alato a mille occhi del VII° Cielo Venereo e Lunare purissimo, di rapidità vertiginosa. Dà la purità delle anime e dei corpi. Contro ogni concetto immondo. Contro le epidemie, i contagi, le pasti, viene rapidissimo e purifica.

 

XXII

Padrone dei Padroni, tu sei colui che ha fatto le stelle, i monti, i luminari dei cieli, tu sei lo stesso che hai fatto gli infinitamente piccoli, le cellule della vita rudimentali, invisibili agli occhi umani, la tua grandezza non può essere concepita come valore nell’infinito maestoso della materia; come potrei io darti un nome, se ogni nome è la più debole espressione di un elemento della tua grandezza? Tu sei l’Unità che il mio spirito non potrà mai concepire, tu sei la sintesi di tutto ciò che è stato, che è e che sarà, tu sei il Cominciamento senza principio, tu sei la Fine che non sarà giammai finita. O Dio degli Dei piccoli delle religioni degli uomini, Padre …..della creazione senza limite e senza essere giammai finita, che cosa sono io nell’armonia inconcepibile per chiamarti in mio aiuto?

 

Genio Marziale Venereo del IV° Cielo. Contro le influenze cattive, …., la gelosia, le maledizioni, i Demoni, assiste gli ammalati e li purifica da influenze perverse che causano loro il male. Li solleva e li …..

 

XXIII

Dio e padrone che nessuna cosa può determinare come misura e come forma, tu sei il Tempo, tu sei la successione della Vita universale, tu sei la creazione della mia evoluzione rotante come i Mondi nei cieli. Impotente a discernere la tua faccia, come Tempo, come Misura, come Grandezza, io sono come la radice della quercia penetrata nel terreno che non può guardare la sommità del suo punto; io sono come la talpa che scava il suo cammino nel profondo della terra e non concepisce la Luce. Tu sei la Dimensione geometrica sconosciuta, che protende la mia qualità di misura al compasso dei calcoli della ragione ideale purissima, ma io sono il punto infinitesimo della misura nel tempo, sono la cellula nel tuo percorso assoluto, da cui sorgono le creazioni che vi seguono incessanti come l’acqua delle cataratte dei tuoi fiumi, come la sorgente di Luce dei tuoi Soli.

 

Genio del IV° Cielo di Giove.

Genio della temperanza. Equivalente contro gli eccessi nella vita dell’anima e della materia. Contro l’alcoolismo e la ……..Contro la ……e il disordine. Agisce contro la febbre e ogni malattia per disfacimento.

 

XXIV

Incomparabile principio di tutto ciò che fu, che è e che sarà, che la parola imperfetta chiama Dio, tu sei ……, il principio dello spazio e sei lo spazio stesso, tu sei l’infinito creato ed increato e il contenuto delle tue creazioni non finite, tu sei il Vuoto e tu sei il Pieno, tu sei la sostanza che fu espulsa dal tuo Desiderio, tu sei il Desiderio non espresso in un raggio della Immensità, in cui l’uomo è l’Atomo dell’orgoglio. Nella tua legge dell’esteriore, di cui non è ancora formato il numero, e le quantità non possono essere espresse dalle idee umane, fa che io sia purificato da ogni pretenzione e da ogni….di tentare una idea di comprendere lo spazio indefinito e il Numero che comprende tutto ciò che è e che sei Tu stesso e che esiste per l’Essere, nella manifestazione della tua Virtù unica della creazione in idea ed in fatti.

 

Genio Solare del IV° Cielo.

Aiuta e compie tutto. E’ il realizzatore formidabile. Buonissimo, fortissimo, violentissimo è molto temibile perché……possa al di là delle convenzioni umane.

 

XXV

Serpente incommensurabile che sviluppi i tuoi anelli prodigiosi della parte più invisibile dell’Inferno per montare alle vette inconoscibili delle sfere inconcepibili. Dio inafferrabile che sei in tutti i luoghi nel basso, nel mezzo, nelle sommità di cui ogni creatura, che porta l’impronta della tua volontà, può vederti con gli occhi della carne, o Serpente, io non posso ammirarti senza fremere. Tu sei la Copula che rende eterno l’atto creativo. Tu sei il pollo e la ……, tu sei serpente e fecondità in atto. Io sono la creatura inebriata dell’incanto di obbedirti nella perpetuità della tua impulsione dell’infinito eterno, io sono la bestia repressa e ribelle al tuo comando di progressione nell’infinito senza limite di tempo e di spazio, io sono il sedotto della tua vibrazione ascendente, che si arresta nel movimento di lussuria per diventare simile e te, per…..la contemplazione di te stesso, per rapire e ammirare la fecondazione e l’opera incessante della perpetuità del mondo.

 

Remunerativo il lavoro e la ricchezza per se o per gli altri.

E’ un gran Genio Venereo Solare del V° Cielo, dà l’intelligenza nell’Amore, in Magia, contro le malattie nervose,……, in sterilità, rende l’uomo produttivo di beni, ……e di ricchezza per se o per gli altri, rende …..il lavoro.

 

XXVI

Fuoco dei Fuochi, ardente fontana da cui sgorga in tutti i momenti della vita il seme che riproduce il pensiero dell’atto della creazione dell’Universo; Fiamma delle Fiamme, sorgente bruciante che giammai sarà estinta per volontà tua, che sei di fuoco e fiamma tu stesso; Fiaccola delle Fiaccole, che sei l’etereo calore della ……. Della vita, Dio che sei vulcano eruttante energia creativa, io sono il ……, io sono il ghiaccio, io sono l’infecondità. Tutto me stesso non è che il cadavere disseccato da ogni desiderio di vivere. Io sono la Cenere, io sono il sole, io sono la morte.

 

Genio Venereo Potente con tendenza Marziale del III° Cielo.

Amore violento, infiammato, bruciante. Lis è la fiamma che straripa nel…….orientale. Quando è buono rigenera e agisce favorevolmente nello spirito di luce. Quando è cattivo distrugge e abbatte.

 

XXVII

Dio nero, tu che hai creato la Luce e sei tutto nero nell’ombra della tua creazione luminosa; Dio invisibile nell’oscurità profonda degli occhi umani che ti nascondi nelle caverne lontanissime del mio spirito, svegliati al mio intendimento e alla mia coscienza. Nell’ombra nera della tua creazione infinita io cammino come il cieco verso uno scopo che è nascosto a me, come la visione della tua volontà perché tu sei il Padre invisibile, il creatore nero della grande Luce bianca e il potere nascosto nei raggi del Sole. Dio nero della generazione di tutto ciò che vive ed è vivificato che determini la moltiplicazione degli esseri negli abissi nerissimi della fecondazione, semenza di ogni luce e di ogni ombra, io mi’ incammino verso di te come nell’abisso della morte senza vertigine, colla voluttà di colui che si sente pronto ad essere divorato nella fossa di leoni, dove non vi è protezione di sorta alcuna. Dio nero è invisibile, tu che sei la potenza assoluta dell’ignoto, aiuta me, tuo figliuolo; libera me dall’abisso in cui il mio accecamento mi ha fatto cadere ….nelle belve amiche del mondo senza luce, Vieni, tendi la tua mano invisibile dal tuo mondo oscuro dove nascondi la tua onnipotenza all’infelice che io sono, nel momento stesso in cui la mia distruzione deve compiersi, pronunzia la tua parola e salva la tua creatura ebbra della tua luce. Genio dell’arca del VII° Cielo. E’ il genio onnipotente della realizzazione nella vita nel relativo e nell’assoluto. (Vedi il n° 24 Hoth del IV° Cielo e Sahoth del VII° Cielo). E’ la coppia dei geni nella potenza realizzatrice dei popoli e degli ordini.

 

XXVIII

Dio misterioso del Grande mistero, tu sei l’Arcano degli Arcani; ascolti la mia voce dal profondo dell’abisso, da cui la mia coscienza reclama con lamenti strazianti la tua giustizia ed il tuo aiuto. La mia carne e il mio spirito sentono i chiodi, arroventati dalle fiamme del tuo fuoco, disseminati nel mio cammino. Io mi dirigo verso la tua Arca misteriosa, attratto come il ferro dalla calamita, e i miei piedi devono percorrere un sentiero lungo di carboni accesi e brucianti, che formano ……al mio cammino verso la tua gloria. Dio misterioso e mistero indefinibile, che io invoco dal mio abisso, comanda ai chiari rossi di fuoco e al sentiero bruciante di non offendermi, ordina al dolore di sparire, dona le piaghe che fanno lacerato il mio essere ed ordina loro di chiudermi. Io ……il tuo mistero col coraggio della certezza di ritrovare in te il mio Creatore.

 

Genio Solare Marziale di primissimo ordine. Assoluto e senza pietà l’Unico dei sette dell’ottavo Cielo, è il forte tra i forti che nasconde agli uomini il …..della sorgente Unica.

 

XXIX

Dio del Caos, Caos immenso, dove la tua Volontà è la tua Legge, dove il tuo potere è la tua Legge, dove il tuo piacere è la regola dell’Universo costruito da te. Tu sei l’Ordine, la Necessità, l’Armonia, incomprensibili ai nostri sentimenti infinitamente piccoli. Dio del caos, tu sei Dio del grande Miracolo e di tutti i momenti e di ogni attimo della vita. Cataratta immensa e inesorabile delle grazie e delle forze di creazione e di distruzione, tu sei il Grande Serpente della ……misteriosa, che rende gli abissi invisibili e svolge le mie spine verso i Cieli …….. Dio che hai fatto il Caos e che sei tu stesso il Caos e l’abisso, la Luce e la tenebra nere, il movimento e la pace profonda della calura, il movimento perpetuo e l’arresto, la fiamma bruciante e il candido ghiaccio, l’amore e l’odio, la generazione e l’infecondità, l’ordine e lo sconvolgimento, la libertà e il destino, la terra e l’acqua, l’aria del firmamento e il fuoco, la delizia e il flagello. Caos Dio e Dio del Caos, che io diventi la scintilla tua, tale come fui e come io non sono più, come debbo ridivenire nella tua Volontà eterna. Opera nel mio Caos come sul Caos universale, agisci in tutti i momenti su me, nel mondo intero con cui tu operi sugli elementi di tutte le cose, che esistono, per la tua volontà nera nel mistero. Separa da me le impurità e le …..del fango, riducimi alla ….. irradiante della stella misteriosa del mattino, e libera in me il fuoco degli arcani, che è l’Amore vibrante, generatore del fuoco che vigila senza bruciare, senza distruggere, senza mutare, come la Vita stessa che esce dal tuo Caos, che è cambiamento e rinnovamento nell’eternità. Io sono il verme, tu sei il Serpente glorioso. Io sono melma stessa del tuo Caos e tu sei il Caos di Luce e tenebre. Che io ridiventi Serpente, come io lo ero nell’origine delle cose e nelle cose da te stesso create.

 

 

kremmerz

 

 

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