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Peter Deunov
ricerche a cura del dott. Braco Luigi
Vita e Opere
L’11 luglio 1864 intorno alle 12 di
mezzogiorno nel villaggio Hadarcia (all’epoca parte dell’Impero Ottomano, oggi
Nikolaevka, a 30 chilometri dalla città bulgara Varna) nasce Peter Konstantinov
Deunov. È il terzo figlio del prete Konstantin Deunovski e Dobra Atanassova che
prima di lui hanno avuto un figlio di nome Atanas e una figlia di nome Maria.
Nel 1872 è iscritto alla scuola primaria bulgara nel villaggio Hadarcia che
viene chiusa durante la guerra di liberazione russo-turca (1877-1887).
Dopo la liberazione della Bulgaria, termina gli studi superiori nella scuola
maschile quinquennale di Varna.
Il 25 Luglio 1886 termina gli studi alla scuola metodista americana di Svishtov
e dopo di che insegna per due anni alla scuola di Hotanza, vicino a Russe.
Nel mese di agosto 1888 parte per gli Stati Uniti e si iscrive come studente
alla Scuola Metodista di Teologia “Drew” di Madison, nel New Jersey e termina i
suoi studi nel 1892. Nell’autunno dello stesso anno si iscrive alla Facoltà
Teologica dell’Università di Boston, scrive la sua tesi di laurea sul tema “La
migrazione delle tribù germaniche e la loro cristianizzazione” e si laurea nel
mese di giugno del 1893. Per un anno frequenta lezioni presso la Facoltà di
Medicina dell’Università di Boston e nel 1894 ottiene un certificato che gli
attribuisce il diritto di praticare la medicina.
Nel 1895 Peter Deunov ritorna in Bulgaria e trascorre gli anni fino al 1899 in
solitudine e lavoro interno e profondo. Si stabilisce a Varna e rinuncia ai
posti di lavoro come predicatore metodista e teosofo che gli vengono offerti.
Nell’autunno del 1896 scrive il libro “Nauka i vazpitanie” (“Scienza ed
educazione”) in cui analizza la via dell’uomo nel dramma del mondo e parla delle
basi della nuova cultura che verrà nel secolo successivo.
Il 7 marzo 1897, all’età di 33 anni, nel villaggio Tetovo, vicino a Russe, lo
Spirito Divino scende su di lui. La persona di Peter Deunov si trasforma nel
Maestro della Fratellanza Bianca Beinsa Duno.
Dal 1898 comincia una corrispondenza con i suoi primi studenti: Penio Kirov
della città di Burgas, dr Georghi Mirkovic della città di Sliven e Maria
Kasakova della città di Veliko Tarnovo.
Il 13 febbraio 1899, nella città di Varna, scrive “Le dieci testimonianze di Dio”
e il 24 febbraio “La promessa di Dio”. Il 28 febbraio sottoscrive, insieme ai
suoi studenti Penio Kirov e Todor Stoimenov, le risposte alle "Dieci
testimonianze".
Nel 1899-1900 vive presso il prete Konstantin Deunovski nella città di Novi
Pazar.
Il 7 aprile 1900 convoca a Varna il primo concilio della Fratellanza Bianca, che
chiama "incontro della Catena". Sono presenti Penio Kirov, Todor Stoimenov di
Burgas e dr Georghi Mirkovic di Sliven.
Dal 1900 al 1942 organizza, ogni mese di agosto, i concili annuali della
Fratellanza Bianca in diverse località: a Varna (1900-1908), a Veliko Tarnovo
(1909-1925), a Sofia (1926-1942), sulle montagne Rila e Vitosha.
Dal 1901 al 1912 viaggia e visita diverse città in Bulgaria, tiene lezioni e
studia utilizzando la frenologia alcune persone considerate rappresentanti del
popolo bulgaro. Nel 1904 si trasferisce a Sofia, dove rimane per un lungo
periodo nella casa di Petko Gumnerov in via Opalcenska 66. Comincia a tenere
predicazioni pubbliche in forma di lezioni. In queste lezioni Cristo occupa il
posto principale e viene considerato come una persona storica, cosmica e
metafisica.
Nel 1912, nel villaggio Arbanassi, vicino a Tarnovo, lavora sulla Bibbia ed
elabora il “Testamento dei raggi di sole della luce” che viene stampato nel mese
di settembre dello stesso anno. Sulla pagina iniziale c’è scritto: “Sarò sempre
un servo fedele di Gesù Cristo, Figlio di Dio, il 15 agosto, Tarnovo, 1912”.
Il 9 marzo 1914 organizza una riunione di preghiera per accogliere l’Anno Nuovo
Spirituale che viene dichiarato “inizio della Nuova Era dell’Acquario”.
Il 16 Marzo 1914 tiene a Sofia la prima lezione (ufficialmente stenografata)
intitolata “Ecco l’Uomo” con cui pone l’inizio della serie “Vita e forza”. In
queste lezioni presenta i principi di base dell’Nuovo insegnamento della
Fratellanza Bianca.
Il 15 febbraio 1917 inaugura a Sofia un ciclo di lezioni speciali, tenute a
donne sposate, che continua fino al 30 Giugno 1932.
Il 24 febbraio 1922 inaugura una scuola esoterica a Sofia che chiama “Scuola
della Grande Fratellanza Universale”. È composta da due classi di studenti. La
“Classe occulta comune” viene inaugurata con la lezione “Trite jivota” (Le tre
vite), mentre quella speciale (per i giovani) viene inaugurata con la lezione
“Dvata patia” (Le due vie). Le lezioni tenute nelle due classi continuano per 22
anni con frequenza settimanale, fino al mese di dicembre 1944.
Il 21 agosto 1922, al concilio della Fratellanza Bianca a Velito Tarnovo,
presenta la canzone “Fir-Fur-Fen, Benedica”, con la quale comincia la serie di
esercizi scolastici musicali, che termina nel 1944 con “La Nuova essenza”.
Nel 1927 Peter Deunov crea, vicino a Sofia, il villaggio Izgrev (oggi quartiere
Izgrev) in cui si riuniscono i suoi ascoltatori, seguaci e studenti. Si
stabilisce definitivamente ad Izgrev, dove insegna in un salone appositamente
costruito.
Il 19 agosto 1927, al concilio della Fratellanza Bianca Universale, tiene una
serie di lezioni raccolte nel ciclo “La via dello studente”.
Il MaestroIl 21 Settembre 1930 inaugura una nuova corrente nelle sue lezioni:
Lezioni mattutine della domenica.
Nel 1934 presenta la Paneuritmia: un ciclo di ventotto esercizi di musica, testo
e movimenti plastici. Più tardi aggiunge gli esercizi “Raggi di Sole” e “Pentagramma”.
Il 4 maggio 1936 un attivista del Partito Democratico lo picchia causandogli
un'emoraggia cerebrale e paralisi. Nonostante la malattia, il 14 luglio 1936
esce con i suoi seguaci ai Sette laghi di Rila e il 12 agosto ristabilisce
completamente la sua salute.
Il 22 Marzo 1939 scrive un messaggio diretto ai suoi studenti “L’eterno
testamento dello Spirito”.
All’inizio del 1944, durante i bombardamenti su Sofia, organizza l’evacuazione
di Izgrev verso il villaggio Marciaevo, a 24 chilometri da Sofia. Si stabilisce
nella casa (attualmente museo) del suo studente Temelko Temelkov. Ritorna a
Izgrev il 19 Ottobre1944.
Il 20 dicembre 1944 presenta l’Ultima Parola davanti alla classe occulta comune.
Il 27 dicembre 1944 abbandona il mondo fisico. Il suo corpo viene sotterrato a
Izgrev, presso il punto oggi chiamato “Il luogo”.
Oggi il Maestro Peter Deunov ha seguaci in tutto il mondo.
L’insegnamento
Nel corso di mezzo secolo, dal 1922 fino alla sua dipartita, il Maestro tenne
tra le 7000 e le 8000 lezioni. Attualmente nessuno è in grado di determinarne il
numero esatto per il fatto che una parte di esse non è stata documentata e anche
perché alcune lezioni stenografate non sono state ancora stampate. La Parola
Vivente del Maestro può essere classificata nella seguente maniera: lezioni
domenicali, lezioni tenute alle riunioni della Fratellanza, lezioni tenute sui
monti Rila, lezioni tenute alla classe occulta comune, lezioni tenute alla
classe occulta speciale (per i giovani), lezioni mattutine, lezioni davanti alle
sorelle, lezioni straordinarie, altre lezioni, ultime Parole.
a) Il Nuovo Insegnamento
Qual è l’essenza della Parola che Peter Deunov definisce come il Nuovo
Insegnamento? Per comprendere la Vita Manifesta dobbiamo considerarla nella sua
forma, nel suo contenuto e nel suo senso. Peter Deunov collega la forma al mondo
materiale, il contenuto con quello spirituale e il senso con quello Divino. Ciò
che fu trasmesso in linguaggio umano, con idee umane, concetti e immagini, è
proprio il Nuovo insegnamento dato dal Maestro Peter Deunov al genere umano
all’alba della Nuova Cultura di quella che egli stesso definì la Sesta razza. Il
compito principale di questo sistema di conoscenza è di dare una nuova direzione
ai pensieri, ai sentimenti e alle azioni umane, all’intera vita, e di creare uno
stimolo più perfezionato e un ideale per la persona contemporanea, attraverso i
quali abbandonare per sempre la schiavitù delle tenebre spirituali e associarsi
alla libertà e alla creatività delle gerarchie cosmiche di esseri ragionevoli.
Il seguace del Nuovo Insegnamento impara a pensare in una maniera nuova
superando tutte le contraddizioni presenti nella nostra esistenza fatta di
limitatezza e necessità. Dietro gli eventi e la realtà, lui intravede la
complessa dinamica dei processi creativi. Lui studia i dati oggettivi nel loro
movimento e nel loro sviluppo. La sua coscienza è sempre sveglia e comprende
ogni attività, ogni cambiamento quali manifestazioni dell’Unità Universale. Lui
sa che l’intero Cosmo è un’emanazione della Divinità Suprema che creò le
condizioni della vita e del progresso per tutti gli esseri.
Il bene e il male sono due poli della vita manifesta e dietro di essi sta
unicamente l’armonia dell’Amore di Dio.
Al centro del Nuovo Insegnamento ci sono i concetti di Dio, di natura, di uomo e
le loro relazioni. Nell’uomo sono immessi come potenziale tutti i principi e le
forze della natura, tutti gli embrioni Divini. Lui deve manifestarli e
svilupparli alla perfezione. Il Nuovo Insegnamento gli fornisce le vie più brevi
e i metodi più sicuri per questo.
Il Maestro sottolinea: “Questa Scuola segue la Via assoluta. Se volete camminare
su una via relativa, venite esclusi dalla Scuola. Anche fuori di essa è sempre
una scuola. Tutto rientra nel piano Universale”. La Scuola rappresenta di per sé
una proiezione rimpicciolita dell’Umanità terrestre con tutta la sua varietà di
caratteri e particolarità della personalità. Nella Scuola lavorano anche delle
forze invisibili dal mondo spirituale, vi penetrano potenti energie
vivificatrici che aprono al Nuovo le anime degli studenti colmandoli di speranza,
volontà e pazienza per poter percorrere la propria via fino alla fine. Tutti i
grandi Maestri del genere umano crearono proprie scuole e lasciarono dietro di
sé dei seguaci che portano dappertutto la fiaccola della nuova creazione.
b) Idee Cosmologiche
Secondo Peter Deunov, nei confronti dell’Esistenza Dio è contemporaneamente
trascedentale (esterno e indipendente) e immanente, un immutabile Assoluto, una
Monade centrale. Lui si manifesta dando vita a tutto come un Logos che crea in
eterno. Come Assoluto, Lui è la Prima Causa di tutte le cose, di tutto ciò che
esiste. Lui contiene in sè l’unità di tutte le anime e perciò è Capo dello
spirito umano. Nella propria manifestazione, Dio è l’Esistenza unitaria ed
eterna, la vita universale, l’Amore creativo, la coscienza superiore o la
coscienza del Tutto. Tra le numerose definizioni di Dio date da Peter Deunov, ne
prenderemo in considerazione solo due: “Dio è quel Essere, il Cui centro è
ovunque, mentre la periferia non è da nessuna parte”, “Dio è l’Essenza Divina
Assoluta e non manifesta”. Il Maestro della Fratellanza Bianca considera Dio
come una trinità dei principi cosmici fondamentali: Amore, Saggezza e Verità.
Secondo Peter Deunov, esistono tre mondi dell’Esistenza Manifesta: mondo fisico
(materiale), mondo spirituale e mondo Divino. Il mondo Divino, che è reale, non
è identico a quello fisico. L’Universo è una manifestazione del Dio. Il mondo
invisibile è popolato da esseri di diverse gerarchie che completarono la tappa
terrestre della loro evoluzione. Loro sono degli intermediari tra Dio e l’uomo
che realizzano il piano Divino del Cosmo. Il mondo è un’eterna arena per la
manifestazione della Vita. La fonte della vita è Dio manifesto come Amore.
Nell’universo regna la legge dell’armonia. La Vita è unica, pervasa dalla
Saggezza assoluta della Divinità-Creatrice.
Peter Deunov esprime nella maniera più chiara queste idee: “La Natura Vivente è
un insieme di esseri che pensano, che rappresentano gli “atomi” del grande mondo.
L’intero spazio in cui viviamo e ci muoviamo è pieno di esseri di diverse
categorie... Ecco perché, per lo sguardo di coloro che hanno una coscienza
cosmica, l’intero Cosmo con la sua natura è un essere vivente in cui tutto si
riunisce”.
c) La Nuova Cultura
Il momento più importante nella filosofia di Peter Deunov è la convinzione che
attualmente il pianeta e l’intera Umanità stanno entrando in una nuova epoca.
Con ciò si riferisce a un’onda di nuove energie e vibrazione mandate dal Grande
centro ragionevole dell’Universo. Nella nuova epoca, la Terra uscirà dalla
13-esima sfera della sofferenza ed entrerà nell’era dell’Acquario. Dal punto di
vista astrologico, questo periodo di tempo ha una durata di 2160 anni. Tra le
persone si affermerà la Sesta razza, che sarà una transizione tra uomini e
angeli. La Nuova Cultura della Sesta razza è una cultura dell’Amore; essa è
“quella vita nuova in cui regnerà una completa libertà e in cui l’Amore sarà una
legge comune per tutti”. Nel nostro mondo delle mutabilità e delle illusioni
“verrà il regno della giustizia, l’uomo diventerà padrone delle forze della
natura del mondo fisico; sarà libero, ragionevole, sarà guidato non da passioni,
ma da conoscenza”. Il principio di base della Nuova cultura sarà "Vita per il
Tutto". La Nuova Umanità servirà non l’egoismo ma l’altruismo. Peter Deunov
considerava che dovesse essere la comunità mondiale slava a importare nelle
persone il sentimento consapevole di fratellanza.
Durante la Nuova Era sotto il segno dell’Acquario, nelle profondità dell’anima
umana si risveglieranno nuove forze fino ad ora sconosciute, forze attraverso le
quali l’uomo potrà mettersi in contatto con realtà e mondi più elevati
dell’Esistenza Manifesta. L’ Homo Sapiens capirà che il cambiamento delle
culture è solo un cambiamento ordinario delle scenografie dell’eterno dramma
della vita. Secondo il Maestro Peter Deunov la Nuova cultura sarà caratterizzata
da: 1) un innalzamento della donna nella vita sociale e il suo raggiungimento
della completa uguaglianza con l’uomo; 2) una tutela decisiva dei diritti umani
a livello individuale e collettivo, compresi i diritti dei piccoli popoli e
delle minoranze; 3) un innalzamento degli strati sociali deboli. La Nuova
cultura porterà libertà senza alcuna limitazione. Si costruirà sulla base
dell’esperienza spirituale dell’Est, utilizzerà i progressi intellettuali
dell’Ovest e da ciò nascerà una nuova conoscenza e un nuovo concetto del mondo,
universale e completo.
d) La Musica
La musica occupa un posto speciale nella vita e nell’attività del Maestro Peter
Deunov. È forse il suo amore infantile più grande. Essa colei che l'accompagna
nei giorni chiari o scuri, in momenti di gioie effimere e prove supreme. La
musica è uno dei mezzi attraverso i quali trasmette ai suoi studenti e seguaci i
messaggi del mondo spirituale. Perciò Peter Deunov non dà alle sue opere
musicali le solite denominazioni, note alla teoria della musica. Lui le chiama
“esercizi occulti”. È noto che lasciò dietro di sè circa 200 canzoni e melodie,
quasi tutte trasmesse con l’aiuto del suo violino. Furono annotate dai suoi
studenti che erano dei musicisti professionisti. Alcune delle opere sono state
adattate e oggi vengono presentate da gruppi da camera e da grandi orchestre. In
alcuni casi il Maestro semplicemente cantava la melodia così come veniva dai
confini sconosciuti del mondo Divino.
Ecco un pensiero di Peter Deunov sulla musica: “Senza musica e armonia l’uomo
non può pensare. Se non può pensare correttamente, non può avere successi. La
musica è necessaria per la coscienza e l’anima dell’uomo. Essa allarga la
coscienza, eleva lo spirito, nobilita l’anima e aiuta il pensiero”. Secondo lui,
non vi può essere musica lì dove non vi è ragionevolezza. L’influenza di ogni
tono deve essere studiata in profondità, così come va studiata l’influenza dei
sette colori principali nell’arte. L’uomo non è in grado di mettere piede sulla
via dell’insegnamento occulto se non ha elaborato determinate relazioni nei
confronti della musica, se non la sente e non la suona dalle profondità della
sua essenza. Il pensiero umano, secondo il Maestro, è costruito secondo le leggi
della musica. La frontiera più alta della musica è la preghiera. Il canto
silenzioso significa che le cose vengono da lontano, dal mondo Divino. Il canto
alto, invece, significa che esse vengono da vicino, dalla realtà materiale.
Peter Deunov sottolinea che, nella nostra epoca, nella musica viene importato un
nuovo ritmo, una nuova tendenza, vengono riunite le caratteristiche dell’arte
musicale occidentale e orientale. Inizia il periodo della musica evoluzionistica.
La Nuova cultura della Sesta razza utilizzerà la musica come una delle proprie
armi più potenti per la sua vittoria definitiva. Numerose volte il Maestro
sottolinea il ruolo di quest’arte anche come un mezzo di educazione. Lui associa
la dimensione dell’esperienza accumulata in vita alla qualità dell’arte
musicale.
Gli esercizi occulti tramite la musica, compreso il canto, armonizzano la
personalità umana, importano tranquillità e tonificano la psiche. Sono canzoni
della natura. Il loro ritmo porta la salute fisica e quella dell’anima. La
musica occulta è un ottimo mezzo ausiliario per lo sviluppo della mente e del
cuore, delle loro capacità, potenzialità e forze. “Il canto non può essere
espresso né con parole, né con concetti o comparazioni”, dice il Maestro. “Il
canto è l’arte più complicata degli angeli”.
e) Paneuritmia
La Paneuritmia è la terza componente nel patrimonio spirituale-culturale del
Maestro Peter Deunov, insieme alla sua Parola e alle sue opere musicali. Essa
rappresenta un sistema di esercizi fisici elementari svolti con un
accompagnamento musicale avente lo scopo di armonizzare le energie dell’uomo con
quelle della natura. Il concetto di “Paneuritmia” può essere interpretato, in
linguaggio esoterico, come “Ritmo cosmico superiore”. È una combinazione
perfetta e metodica di esercizi che mirano a sviluppare il corpo fisico e a
risvegliare la coscienza e le virtù immesse nell’anima umana. La Paneuritmia è
una danza spirituale che va danzata in mezzo alla natura in un luogo vasto, in
un ambiente naturale dove l’essenza umana comunica nella maniera più benefica
con le forze del mondo visibile e invisibile. I movimenti sono fluidi, ben
misurati e vi partecipano tutte le parti del corpo. La Paneuritmia viene danzata
di mattina presto dopo lo spuntar del Sole, quando i suoi raggi sono molto
salutari per l’organismo.
Attualmente la Paneuritmia viene danzata in diversi luoghi sui cinque continenti
del nostro pianeta: da “Central Park” a New York fino alla lontana Australia.
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