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Amalgama di articoli a cura del dott. Luigi Braco
Biografia
Pietro d'Abano, latinizzato in Petrus de Abano o Petrus Patavinus,
Abano 1250 - Abano, 1316, è stato un filosofo, medico e astrologo italiano,
insegnante di medicina, filosofia e astrologia all'Università di Parigi e dal
1306 all'Università di Padova; inoltre è considerato il primo rappresentante
dell'aristotelismo
padovano.
Amico di
Marco Polo, visse a lungo a Costantinopoli per imparare il greco e l'arabo,
studiando in originale i testi di
Galeno,
Avicenna e
Averroè. Ha
guadagnato una grande fama scrivendo
Conciliator Differentiarum, quœ inter Philosophos et Medicos Versantur.
Probabilmente Pietro d'Abano ispirò a
Giotto il complesso – e per molti versi
misterioso – ciclo pittorico che ornava il
Palazzo della Ragione di Padova,
andato perso in un incendio e rifatto dopo il 1420 da alcuni pittori minori
seguendo lo stesso schema iconografico. Il ciclo di affreschi è suddiviso in 333
riquadri, si svolge su tre fasce sovrapposte, ed è uno dei rarissimi cicli
astrologici medievali giunti fino ai nostri giorni. D'Abano è considerato uno
dei più colti ingegni del suo tempo, la sua dottrina lo fece passare per un
negromante.
Accusato tre volte dal Tribunale dell'Inquisizione di magia, eresia e ateismo, nel 1300, nel 1306 e probabilmente nel 1312, fu prosciolto le prime due
volte. L'ultima volta morì in prigione a causa delle torture subite, un anno
prima della fine del processo. A seguito della condanna il suo cadavere fu
dissotterrato per essere arso sul rogo.
A Pietro d'Abano esplicitamente si rifarà, per alcuni argomenti, come
l'embriologia, il celebre medico
Iacopo da Forlì.
Fabio Gemo Racconta la storia di Pietro d'Abano - Play
Opere
Tra i suoi scritti l'opera maggiore è il Conciliator differentiarum philosophorum et precipue medicorum del 1303; altri scritti: Liber Physionomie del 1295, Lucidator dubitabilium astronomie del 1310; un trattato sull'astrolabio, uno sul moto dell'ottava sfera e uno sui veleni; varie le traduzioni: i Problemi di Alessandro di Afrodisiade, i Problemi attribuiti ad Aristotele (con commento), versioni di scritti medici (di Galeno e Dioscuride), e la revisione della versione latina di scritti astrologici di Abrāhām ibn ῾Ezrā. La Geomanzia del 1300 Volume Primo e Volume Secondo. A Pietro d'Abano é stato attribuito il grimorio magico "Heptameron, seu elementa magica Petri de Abano philosophi": versione in Inglese.
Il Conciliator, l'opera maggiore di P., è un grande manuale scientifico nel
quale, attorno alla centrale tematica medica, si discutono molte questioni di
ordine generale come i rapporti della medicina con le altre discipline e quindi
particolari dottrine fisiche (dalla costituzione degli elementi all'influenza
dei corpi celesti). Aristotelico per la generale concezione del mondo
(sottolineando la distinzione tra discorso filosofico e discorso teologico), P.
svolge ampiamente i rapporti tra medicina e astrologia. P. si occupò di ricerche
astrologiche, facendo dipendere l'accadere umano dagl'influssi astrali e venendo
per ciò ad affermazioni non ortodosse, così come non ortodossa era la sua
spiegazione della resurrezione di Cristo mercé l'ipotesi della morte apparente.
Meno chiara è la partecipazione di P. alle concezioni di Averroè, che egli
comunque non combatté, contribuendo anzi a introdurle nello studio patavino e
determinando così la prima genesi della tradizione averroistica dell'Italia
nordorientale.
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