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Spartaco Malatita alias Spartacus
ricerche a cura del dott. Luigi Braco
Di Spartaco Malatita alias Spartacus non si sa molto, quindi diffondo le notizie che emergono dalla lettura dei suoi volumi risalenti al 1966-76. E' vissuto a Portici, vicino Napoli, dove si é formato come Massone, Martinista ed Ermetista, ha conosciuto, ammirato e certamente frequentato il prof. Palomba e quanti ruotavano attorno a quell'ambiente iniziatico; era sposato ed ha avuto una figlia, Leda, che ha amato tantissimo. Dalla lettura delle sue lettere emerge il quadro di un uomo che amava la solitudine, come pure Napoli e il suo mare, apprezzava i viaggi nei luoghi che permettevano il raccoglimento interiore, era un frequentatore assiduo di biblioteche e un lettore accanito. Aveva pochi e ben scelti amici ma non di meno l'amicizia era un valore assoluto in cui credeva fermamente. Spartacus narra che quando nacque fu affidato ad una balia, una contadina che non amò mai quel bambino al punto di maltrattarlo costantemente. A vent'anni partì per la guerra e fu sul fronte austriaco. Ebbe un'infanzia solitaria e tormentata da alcune malattie come la polmonite, il tifo. Visse la prima parte di quel periodo a Bari, poi si trasferì a Milano dove nacque la sorella Eva. Visse l'adolescenza in disparte, non amava la compagnia dei suoi coetani, troppo infantili. A dodici anni la madre lo fece battezzare di nascosto dal marito e cosí Spartacus iniziò a frequentare la parrocchia, apprese la dottrina cattolica ma i dogmi e la teologia non facevano per lui, eppure credeva fermamente nell'esistenza di Dio. Il padre morì giovane lasciando la moglie e i cinque figli senza alcun mezzo di sostentamento, Spartacus mosso dalla necessità a 13 anni dovette andare a lavorare in una fabbrica di targhe di ferro smaltato quale disegnatore letterista, proseguendo gli studi presso la scuola serale. Riuscì con le sue sole forze a conseguire il diploma di Perito Commerciale. Entrò come avvventizio nelle Ferrovie dello Stato e al contempo frequentò l'accademia di arte drammatica di Milano dove si distinse conquistando perfino il favore dei suoi insegnanti, difatti fu reclutato dalla compagnia del Gran Guignol di Alfredo Sainati, ma a causa della guerra del 1915-1918 fu chiamato alle armi, prima come soldato poi come ufficiale. All'ospedale militare di Roma un ufficiale lo introdusse alla Massoneria, presso una loggia frequentata da Arturo Reghini che lo condusse verso gli studi iniziatici. Fu questo un periodo felice della sua vita, Spartaco Malatita trovó nell'approccio non teologico e non dogmatico a tutte le religioni la sua via verso l'autorealizzazione e si appassionò nuovamente al Cristianesimo. Il nostro autore ci rivela che non praticò mai magia cerimoniale, né sedute medianiche. Durante la sua vita sperimentò diverse esperienze di contatto col piano divino ma lascio al lettore volenteroso approfondire attraverso la lettura dei suoi libri. Tra i discepoli italiani dell'arte ermetica degni di nota Spartacus cita Nebo, Giovanni Ponte, Augusto Lista "Le Basi Spirituali della Massoneria", Marco Egidio Allegri, inoltre leggeva la rivista Studi Tradizionali, e il bimestrale Conoscenza, nonché gli scritti del gruppo di UR come quelli di Pietro Negri alias Arturo Reghini. Spartacus era un cultore della Traditio Perennis, della Scienza Ermetica e di autori quali Dante Alighieri, Eliphas Levi, Steiner, Guenon, Schuré, De Rachewiltz, Kremmerz, Meyrink, Fabre d'Olivet, Jacob Bohme, Frithjof Schuon, nei suoi volumi sostenne l'importanza di testi quali "Il Gran Libro della Natura" di Vincenzo Soro o "Il Corpo Causale" di Powell (dello stesso Powell vedi anche Il Corpo Mentale, Il Corpo Astrale, Il Doppio Eterico) "Alla Ricerca del Super Ego" di Paul Brunton, "Il Mondo Magico degli Eroi" di Cesare della Riviera, "Maschera e Volto dello Spiritualismo Contemporaneo" di Evola, e molti altri, mentre relativamente alla tradizione iniziatica orientale evidenziò il peso di opere quali "Il Terzo Occhio" di Lobsang Rampa, "I Segreti della Meditazione Cinese" di Charles Luk (altri testi importanti di Luk sono: Lo Yoga del Tao e Chan e Zen) , "Corso Superiore di Filosofia Yoga" di William Walker Atkinson alias Yogi Ramacharaka. Ma il nostro scrittore non era solo un teorico ma bensì un autentico praticante dell'ascesi ermetica, nei suoi testi fa riferimento ad esercizi di catarsi, di rilassamento del corpo uniti alla pratica del vuoto mentale, insiste sull'importanza del controllo del respiro in quanto "Il vuoto mentale rende la mente atta a percepire l'assoluto", e chiarisce: "il cuore é, in tutte le tradizioni esoteriche, la sede dell'anima e il luogo della coscienza assoluta".
Opere
Nel "Massimo Mistero Iniziatico" Spartacus riferendosi ai motivi per i quali ha scritto la sua opera chiarisce: "Acquistar libri? Quali libri? Quanti sono coloro che si disperdono nel ginepraio della letteratura occulta cosí spesso travisata da autori incompetenti e male informati! E quanti ancora, pur avendo raggiunta la maturitá, dovranno attendere dal caso i mezzi di proseguire il loro perfezionamento. Ecco le considerazioni che devono fare auspicare la divulgazione di un libro che riassume in poche pagine i concetti essenziali del procedimento iniziatico e darà al lettore una chiara e precisa cognizione del Grande Mistero." Dalla Premessa al volume si legge:
Segue poi l'Introduzione dalla quale estrapolo alcuni passaggi particolarmente interessanti:
"Non tutti gli uomini posseggono il senso del mistero. Per innumerevoli persone non esistono problemi spirituali. Oggigiorno il 50% dei ragazzi a quindici anni sono giá dei cinici, e il 90% lo saranno a vent'anni, tutti presi dall'agone delle manifestazioni materiali della vita ambientale e sociale. L'arido insegnamento catechistico religioso non ha detto nulla alla loro anima, non ha toccato il loro cuore. La religione é da essi considerata - nel miglior concetto - una norma morale ad uso degli ingenui. La loro mente non é nemmeno sfiorata dal sospetto che dietro quell'arido insegnamento catechistico possano celarsi le eterne ed immutabili veritá della vita universale. E ne consegue l'indifferenza assoluta, l'esistenzialismo nella forma piú deteriore, il conformismo, il materialismo, l'ateismo. Nemmeno ateismo esplicitamente professato: questo richiederebbe una laboriosa applicazione del pensiero, delle riflessioni, uno sforzo di ricerca. Prima di poter negare una dottrina, bisogna conoscerla. Ateismo incosciente, dunque."
"E' notorio che la Chiesa Cattolica ha ridotto di molto l'etá per la prima Comunione perché attendendo il quindicesimo anno, come usava una volta, parecchi ragazzi si disperderebbero. Che cosa significa questo? Questo significa chiaramente che oggi il ragazzo, con l'uso della ragione precocemente sviluppata e per le cognizioni acquisite, rifiuta l'arido insegnamento catechistico, significa che giá il ragazzo, per credere, ha bisogno di intravedere nel Dogma qualcosa di meno oscuro e misterioso, significa che bisogna aprirgli almeno uno spiraglio della Dottrina esoterica. Come nei Paesi piú evoluti si ritiene opportuno istruire i giovani sulla vita sessuale, allorché questi giungono all'etá in cui piú non credono alla cicogna che porta il neonato; cosí si dovrebbe illuminare la mente dei giovani sui misteri della Tradizione primordiale e della vita spirituale dell'uomo facendone materia d'insegnamento nelle scuole medie alla pari con lo insegnamento del credo Cattolico."
Nella Prima parte del "Massimo Mistero Iniziatico" Spartacus tratta dell'origine di tutte le religioni e dell'evoluzione dell'uomo, nella seconda parte discorre del Mondo Occulto e delle scuole iniziatiche, delle diverse tradizioni esoteriche Occidentali e Orientali; nella terza parte tratta dei metodi pratici dell'Iniziazione e del conseguimento del Maestrato secondo le scuole esoteriche con continui rimandi alle opere del prof. Palomba.
Studiando tale opera si comprende quanto Spartacus fosse avanti per i suoi tempi, e che appartenne ad un autentico filone iniziatico, forse facente capo alla tradizione osirideo egizia, di concreto ci sono le sue allusioni al Grande Arcano dell'Uomo-Dio, il richiamo alla dottrina dell'Io Sono come tecnica di identificazione con il Sé superiore, a tal proposito cita Giovanni X,34,35 : "voi siete dei", al contempo indica al praticante di avere fiducia in Dio - interiore od esteriore che sia - rivolgendosi ad Egli con fiducia secondo il precetto "Chiedete e riceverete" insiste sul tema della rinunzia alla propria identità ed individualità "per congiungersi all'Uno che é dentro se stessi coscientemente" per giungere a "concepire Idee Immacolate". Sulla dottrina della concezione pura-immacolata delle Idee vedi "L'Alchimia di Partenope" ed "Arcana Partenope".
Per quanto concerne "l'Uomo nell'Angoscia del suo Divenire Ultra Terreno", si tratta di un'antologia epistolare in tre volumi tra l'autore e sua figlia Leda con l'intento di comunicarle insegnamenti sul fine ultimo della vita umana e il percorso iniziatico. Nel primo volume Spartacus chiarisce il senso dell'opera:
Nelle sue missive alla figlia sviluppa alcuni temi ricorrenti.
"La comprensione di certe idee del tutto nuove per te, non potrà avvenire per ragionamento raziocinante, bensì per una tua particolare virtù penetrativa."
"Occorre la neutralità di giudizio, per vedere, percepire, concepire, con immacolata purità. Anche coloro che hanno avuto il divino dono connaturale della qualificazione suaccennata, é difficile che abbiano conservato intatto tale dono, é difficile che la educazione familiare, scolastica, religiosa, etica, morale, le consuetudini campanilistiche, regionali, nazionali [...] é difficile che essi abbiano potuto sottrarsi al processo di incapsulamento involutivo dello spirito".
"E' vero che la religione Cristiana dice tutto a tutti, ma non tutti sono capaci di comprendere tutto".
"Chi é nato col tal dono, o prima o poi, sentirà sorgere in se stesso l'aspirazione alla Conoscenza, e quando la sua mente, il suo cuore, il suo spirito, saranno preparati, incontrerà l'episodio o l'Adepto che lo illumineranno: chi é chiamato non può non rispondere all'appello".
"Le conoscenze che si acquisiscono nella Via iniziatica offrono poi tali risultati tangibili e tale beatitudine da compensare infinitamente i sacrifici che comportano"
"Il dissidio sorto in un certo momento storico, e che tuttora anacronisticamente perdura, fra la Massoneria e la Chiesa cattolica, non é infondo che un dissidio apparente, non potendo sostanzialmente sussistere, in quanto le più grandi cattedrali d'Europa furono costruite da confraternite di liberi Muratori."
"Come la dottrina esoterica spiega che i nostri Dogmi della incarnazione, Trinitá e della Redenzione sono antichi quanto il mondo e derivano da quella stessa dottrina segreta che il mosaismo riserva per i suoi dottori e sacerdoti, per cui la dottrina esoterica sviluppa e spiega tali concetti iniziatici con i quali si giunge alla comprensione dell'Uomo Universale.
"Ogni nostra esperienza deve essere fatta sull'Uomo, su noi stessi."
"Come raggiungere il fine prefissatoci? Con tre cose: Buoni Pensieri, Buone Parole, Buone Azioni."
"La Scuola Iniziatica, insegnando i Veri Principi e le Vere Cause delle cose, ci permetterà di attraversare in piena coscienza il fiume Lete, il fiume dell'Oblio, ci permetterá, cioé, di conservare la memoria, conservare la coscienza del proprio essere; poiché l'iniziato, prima del trapasso definitivo, avrà imparato a sperimentare la morte vivendola in iena coscienza, a mortificare il vivo per poi vivificare il morto, secondo il linguaggio alchemico. La morte sperimentata come innanzi detto, si chiama Morte Mistica ed é la morte iniziatica, la quale consiste nel porre la propria Coscienza nelle condizioni in cui essa viene naturalmente a trovarsi nello stato di morte fisica, pur rimanendo vivi e coscienti."
"Il Taoismo insegna come si possa, con uno speciale processo auto-creativo, diventare divini, creare cioè nell'organismo umano un'anima immortale. Lo stesso dicono i bramini dell'India, i greci, i Latini, gli Incas, gli Atzechi del Messico. Lo stesso é ripprtato nella Genesi mosaica, ove il serpente dice ad Eva, accennando al famoso pomo: assolutamente voi non morrete, imperocché gli Eloim sanno che il giorno in cui ne mangerete, i vostri occhi si apriranno, onde sarete come dii, avendo la coscienza del Bene e del Male."
"Tutti gli elementi umani, naturali e divini, parleranno allora al tuo cuore e alla tua mente il linguaggio della Veritá assoluta, perche la tua forma mentis, sará quella di pensare immacolatamente...Sine maculata concepta... concepita senza macchia... é il segreto del simbolo cattolico dell'Immacolata Concezione: ma concepire é anche cogitare, pensare."
"Riprendendo S. Agostino: Ció che si chiama oggi religione cristiana esisteva presso gli antichi e mai ha cessato di esistere dall'origine del genere umano, fino al giorno in cui, il Cristo stesso essendo venuto, si é cominciata a chiamare Cristiana la vera religione giá prima esistente Retract., I, XIII,3 e quindi facendo riferimento all'abbatr P.J. Iallabert: La religione cattolica non é che una continuazione della religione primitiva restaurata e generosamente arricchita da colui che conosceva la propria opera fin dall'inizio. Ció spiega come l'Apostolo Paolo non si poclamasse superiore ai Gentili che per la propria scienza di Gesú crocifisso. Difatti, i Gentili, avevano solamente da acquistare la conoscenza dell'incarnazione e della redenzione considerate come un fatto compiuto; poiché avevano giá ricevuto il deposito di tutte le altre veritá [...] é opportuno considerare come questa divina rivelazione, resa irriconoscibile dall'idolatria, si fosse non di meno mantenuta nella sua purezza e forse in tutta la sua perfezione negli antichi di Eleusi, di Lemmo e di Samotracia, Le Catholicisme avant Jesus-Christ.
"Il carattere iniziatico del Cristianesimo é sempre riconoscibile da alcuni indizi di primaria importanza quali la dottrina della Trinitá, il sacramento eucaristico con l'uso del vino, il concetto di madre di Dio e figlio di Dio".
"L'auto creazione di una mente equilibrata e di una volontà che comanda ai sensi senza restrizioni, é la piú difficile delle prove e delle iniziazioni. Questa é la Katarsis. Il lavoro successivo consiste nella integrazione della Coscienza, per poi sperimentare la Morte Mistica."
In aggiunta Spartacus esamina i misteri antichi d'occidente come la dottrina Platonica e Pitagorica, accenna ai Misteri come riportati da Plutarco, Apuleio, Cicerone, Clemente Alessandrino, Strabone, Proclo, Pindaro, Sofocle, Isocrate ecc.. Passa in rassegna l'Alchimia, la Cabala, i Tarocchi, l'Astrologia. Per quanto concerne l'analisi della via orientale indica lo studio dei classici come l'I-King, i Veda, lo Yoga, il Tantrismo, il Taoismo ecc.. Non trascura inoltre la patria di tutte le iniziazioni ovvero l'Egitto sottolineando l'importanza di testi quali "Il Libro Egizio dei Morti", "La Tavola di Smeraldo". "Il Libro Egizio degli Inferi", ed altri. Spartacus reputa della massima importanza la "Prattica dell'Estasi Filosofica".
Il Divino nell'Uomo (per le edizioni cenobio 1976) é l'ultimo testo in senso cronologico nonché la summa del sapere esoterico di Spartacus, in questo rarissimo volume egli ha condensato tutte le sue conoscenze. Il titolo completo di per sé già dice molto: "Il Divino nell'Uomo, Studio di Mistica Trascendentale e la Grande Opera Ermetica". Dalla prefazione si legge il senso stesso dell'opera.
Nella prima parte l'autore analizza la nascita della Massoneria dai Maestri
Comacini riferendosi alla storia scolpita nelle sculture e i capitelli
delle colonne presenti al Monastero di S. Giuliana in Perugia - per approfondire
vedi di Angelo Finetti "Il monastero di Santa giuliana in Perugia" 1974.
- A loro
volta i Comancini avrebbero attinto dalla tradizione Gnostica, da cui sarebbero derivati gli Albigesi, i Patarani e i Templari;
tutto sarebbe poi
confluito nel XVII secolo nella Massoneria. Nella seconda parte passa alla
trattazione della Grande Opera della Rinascita Spirituale dal punto di vista
pratico dove sottolinea che "con la realizzazione della grande opera, vale a dire con il
conseguimento della rinascita spirituale, il corpo umano diviene un alambicco
nel quale nasce per palingenesi il corpo spirituale indistruttibile, e l'uomo
cosi rinato realizza l'immortalità dopo essere passato per la morte mistica o
misterica". Spartacus in questo suo volume ribadisce di approfondire l'opera di Augusto Lista "Le
Basi
della Massoneria Spirituale", "Massimo Mistero Massonico" di Reghini,
la "Tradizione Esoterica" di
Francesco Brunelli. Come metodo di rilassamento preliminare alla
realizzazione della Catarsi evidenzia la metodologia esplicata nei testi chiave "Il
Terzo Occhio"
di Lobsang Rampa, mondadori 1973 e "I Segreti della Meditazione Cinese"
di Charles Luk, ed Ubaldini 1965.
Citando Evola "La Tradizione Ermetica" Laterza, 1948 Spartacus
riferisce che "siffatta
trasmutazione alchemica chiamasi appunto Grande Opera, per la quale l'uomo -
dopo aver superato in piena coscienza - tutte le angosce paurose della Morte
Misterica opera al nero che in nulla differisce dalla vera morte corporea tranne
che per la conservazione della coscienza - perviene al supremo compimento
dell'arte, che si ha quando l'Io, una volta liberatosi e trasfiguratosi, opera
al bianco, risuscita la forma trascendente della corporeità, questo potere
individuale e primordiale risolve in esso, in forma di attività, lo stesso
corpo, rinnovando e assumendo l'atto di quella individuazione primordiale, tanto
da fare dello spirito una corporeità e del corpo una spiritualità, opera al
rosso, formazione della pietra filosofale."
Citando Paul Brunton "alla Ricerca del Super Ego": "Esiste uno speciale
concatenamento fra il respiro e il pensiero. Tutti e due hanno una origine
comune e primordiale. La forza vitale immanente nel respiro e la forza mentale
che anima il cervello, scaturiscono da una medesima sorgente: e la corrente
unica di vita che impregna l'universo e che in ogni essere umano diventa il Sé
divino."
Quindi Spartacus conclude affermando che "le operazioni principali della Spoliazione
contemplano il conseguimento delle seguenti realizzazioni preliminari: la
catarsi, il rilassamento completo, il controllo del pensiero per giungere ad
effettuare il vuoto mentale, condizione che rende la mente atta a percepire
l'assoluto." Va detto che in questo suo volume
Spartacus dà grande importanza dal punto di vista teorico e operativo alla
tecnica della vita impersonale dell'Io Sono.
Scritti Minori
"Il Segreto della Massoneria", Helios, 1969, 66 p. : ill. ; 19 cm
"La Massoneria Spiegata al Popolo", Helios 1966.
E' possibile acquistare i testi di Spartacus presso la libreria specializzata Amenothes
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