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ricerche a cura di IniziazioneAntica
Antico e Primitivo Rito di Memphis e Misraïm
Storia del Rito di Misraim o di Egitto
Il Rito di Misraïm o di Egitto, secondo diversi studiosi di storia muratoria,fu
fondato nel 1801 a Venezia dal Filalete Abraham. Ad ogni modo anche se le
testimonianze sono indiscutibilmente rispettabili, tuttavia , le origini di
questo Rito sono e rimangono molto misteriose. Infatti, ad un lettore attento
non può sfuggire che, proprio in riferimento al fondatore sopracitato, si potrà
rilevare, quale utile indicazione, che i Filaleti erano del Liberi Muratori
provenienti dalla Francia e legati al Rito primitivo di Narbona e, che Abraham è
il nome del noto patriarca ebreo e che questo Rito è impregnato di scienza
kabbalisitca. Conseguentemente il Rito Misraïm, invece di essere sorto, ex novo,
a Venezia sarebbe potuto nascere, invece, in altri luoghi.
Storia del Rito di Memphis o Rito Orientale
Sulle origini di questo Rito esistono molte leggende che si perdono nella notte
dei tempi. Tuttavia è noto, agli studiosi di storia muratoria, che il Rito di
Memphis trae storicamente le sue origini da gruppi di iniziati ispirantesi al
movimento mistico e spiritualista della Rosa+Croce e da ermetisti esistiti prima
della fondazione della stessa Gran Loggia di Inghilterra, nel 1717. Struttura Operativa
I 95 gradi del Nostro Venerabile Rito devono considerarsi come le fasi di un
progetto o, meglio, le tappe di un viaggio nel profondo del proprio essere che,
prevedendo innumerevoli possibilità di percorso dovrà essere orientato, sempre e
comunque, verso un’unica meta: il compimento della Grande Opera. Il Corpus
rituale dell'A.P.R.M.M. deve essere considerato, nella sua complessa unità
strutturale, come un deposito di gradi muratori che, per singolari vicende, sono
poco praticati nei contesti muratori contemporanei. Calendario Sacro
La tradizione Muratoria classica fa partire la sua cronologia sacra dall'Anno
della Creazione del Mondo che, secondo la Genesi e i computi Giudeo-Cristiani,
risale a 4000 anni precedenti quelli della nostra era. Ad esempio per datare
l'anno 2001, secondo l'uso corrente nel sistema muratorio contemporaneo,
esistono due sistemi di datazione:
Introduzione
L'Ordine Massonico Orientale del Rito Antico e Primitivo di
Memphis e Misraïm, o più semplicemente "Antico e Primitivo Rito di Memphis e
Misraïm", è un sistema muratorio spiritualista che contiene e conserva tutti i
fondamenti operativi dei due grandi percorsi iniziatici, che nel loro insieme,
costituiscono la grande Tradizione iniziatica Occidentale, cioè la Tradizione
Italico-Mediterranea e la Tradizione Nord-Atlantica.
L'Antico e Primitivo Rito di Memphis e Misraïm" (A:.P:.R:.M:.M:.), nella sua
ampia e complessa articolazione strutturale fonda il suo sviluppo rituale già a
partire dai primi tre gradi della Libera Muratoria Azzurra (1° grado:
Apprendista Libero Muratore; 2° grado: Compagno Libero Muratore; 3° grado:
Maestro Libero Muratore.), di cui conserva ancora oggi memoria e uso, per
giungere alle vette rosicruciane della Gnosi, ivi inclusi i sistemi ermetici,
filosofici ed esoterici degli antichi Hyerophanti egiziani e dei sacerdoti di
Mitra.
L'attuale struttura del Nostro Venerabile Rito deriva da una complessa
riorganizzazione di due Riti: il Rito di Misraïm, sorto a Venezia nel 1801 ad
opera del Filalete Abraham che si diffuse, subito dopo, in Italia e in Francia e
il Rito di Memphis o Orientale fondato da Jaques Étienne Marconis nel 1839 a
Parigi. Più precisamente, per avere una immediata e sintetica idea
sull’A.P.R.M.M. è opportuno chiarire che la sua formazione e articolazione
sistemica avvenne nell’arco di circa 40 anni in cui, ai rituali già esistenti e
praticati nel Rito di Misraïm, vennero aggiunte iniziazioni e arricchimenti
rituali di origine egiziana, proprio attraverso il Rito di Memphis.
Prima di procedere oltre, sempre a poposito del Rito di Misraïm, si reputa
opportuno chiarire subito che i termini "misr" e "misraïm", sono meno misteriosi
di quanto si possa pensare. Infatti questi in ebraico antico significano,
rispettivamente, "Egitto" ed "egiziano" e per questo sono stati frequentemente
confusi, da parte di molti studiosi di libera Muratoria, con il sistema
iniziatico muratorio di Cagliostro. Infatti, soprattutto nel secolo scorso il
Rito di Misraïm e, successivamente, il Rito di Memphis venivano sbrigativamente
mensionati "Riti egiziani". Tale denominazione, generò però l'erronea
identificazione con il Rito Egiziano, o Muratoria Egiziana di Cagliostro, che
ricollegandosi all'A.P.R.M.M., nello studio delle pratiche mistiche e teurgiche,
era però profondamente differente.
In origine, sia il Rito di Misraïm sia il Rito di Memphis, erano stati ideati,
principalmente, allo scopo di raccogliere, ciascuno in un proprio organismo
unico, la lunga e complessa successione dei gradi di lavoro iniziatico,
attraverso la saggezza, la conoscenza ed il desiderio di crescita interiore
degli Iniziati Liberi Muratori. Infatti, nel prolifico e fantasioso mondo
muratorio che animò l'Europa per gran parte del '700, si pensò bene di riunire
in un solo Ordine e in un solo Rito gli innumerevoli Riti Muratori praticati
nella Muratoria degli "alti gradi" e negli "Ordini illuministico-cavallereschi"
che operavano già dagli inizi di questo secolo.
Lo stesso tentativo di riorganizzare funzionalmente i sistemi iniziatici
muratori era stato compiuto anche dal Rito Scozzese Antico ed Accettato ma,
subito dopo la loro nascita, i tre Corpi Rituali sopra citati, riassumendo in se
stessi la Muratoria azzurra e la Muratoria degli alti gradi, presero
orientamenti filosofici differenti. Infatti il Rito Scozzese Antico ed Accettato
ristrutturò la Scala filosofica dei Corpi Rituali Muratori fino a quel momento
praticati, in trentatré gradi, mentre il Rito di Misraïm prima, e il Rito di
Memphis subito dopo, attuarono una ristrutturazione degli stessi Corpi Rituali
molto più ampia, proponendo una Scala filosofica rituale articolata in 90 gradi,
il primo, e in 95 gradi, il secondo.
L'enorme differenza strutturale, e in un certo senso anche filosofica, tra
questi "grandi sistemi muratori occidentali" può essere spiegata, per il
momento, con il fatto che il R:.S:.A:.A:. si orientò verso mete culturali ed
iniziatiche a carattere prevalentemente filosofico, filantropico e sociale
mentre gli altri due Riti caratterizzarono il proprio percorso iniziatico
includendo nella loro Scala Filosofica, prevalentemente, le discipline
ermetiche, alchemiche, kabbalistiche e gnostiche.
Proprio a questo scopo, a partire dal 1881, per opera del Fr. Giuseppe
Garibaldi, avvenne la fusione dei due Riti, di Memphis e di Misraïm, in rapporto
di intima ed armonica integrazione. L'Antico e Primitivo Rito di Memphis e
Misraïm così originato, fin dalla sua nascita, volle assumere caratteristiche
strutturali tali che lo rendessero un Ordine Muratorio Universale punto di
convergenza e sintesi, di tutti i più significativi percorsi tradizionali
iniziatici riuniti in fraterna collaborazione, sotto un solo ed unico corpo.
Conseguentemente l’A.P.R.M.M. formò, e forma ancora oggi, un autentico "Ordine
Muratorio" (la Muratoria dei soli primi tre gradi) e non un semplice "Rito
Muratorio" (La Muratoria degli alti gradi), dato il senso che gli studiosi
attribuiscono, generalmente, a questi termini.
(Fino
all'unificazione con il Rito Orientale di Memphis nel 1881)
Ad ogni modo non si può ignorare del tutto quanto, su questo punto affermano,
nelle loro opere alcuni celebri studiosi di storia muratoria i quali concordano
che questo Rito ebbe una diffusione iniziale a Venezia e nelle isole ioniche.
Infatti Thory su questo punto afferma: "...nel 1815 era assai diffuso a Venezia
e nelle isole dello Ionio, prima della rivoluzione francese del 1789. Esistevano
molti Capitoli in Abruzzo e nelle Puglie".
Mentre Levesque, in uno scirtto del 1821, testimonia: "...da cinque o sei anni
questo Rito si è stabilito a Parigi. Proviene dall'Italia del sud ed ha una
certa considerazione nelle isole Ionie e sulle rive dell'Adriatico. E` nato in
Egitto".
E` quindi evidente che questo Rito fu dapprima diffuso soprattutto in Italia, e
a Napoli, ove un Capitolo R+C si trasformò nel Supremo Consiglio dei Grandi
Ministri costituenti un Ordine Muratorio egizio, deliberando e rilasciando
patenti anche a massoni francesi di alto livello.
Sempre in questo periodo i Fratelli Bedarride, di religione ebraica, dopo aver
ricevuto regolari trasmissioni iniziatiche muratorie (egizie) nella città di
Milano, divennero nel contempo i principali diffusori del Rito, fino ad
introdulo in Francia, nel 1813. Subito dopo si ebbero ultieriori sviluppi tanto
che furono aperte Logge e Capitoli in Belgio, in Svizzera ed in Irlanda.
Jean Mallinger che studiò molto approfonditamente le origini del Rito di
Misraïm, avendo avuto la possibilità di consultare numerosi antichi documenti,
conferma che questo stesso Rito era praticato in Italia e nelle isole del
mediterraneo prima del 1789 e che i suoi ultimi gradi venivano praticati in due
forme diverse l’una dall’altra cioè: "una prima forma rituale era costituita da
un regime filosofico-kabbalistico, praticato e diffuso dai Fratelli Bedarride;"
"una seconda forma era costituita da un regime filosofico egizio-ellenico noto
con il nome di "Regime di Napoli" (molto noti nel mondo muratorio anche con la
denominazione "Arcana Arcanorum") condensato negli ultimi gradi dello stesso
Rito."
Malgrado i diversi eventi storici, tra cui la fusione di questo Rito con il Rito
di Memphis, il Misraïm restò indipendente in Francia fino al 1902 per porsi,
subito dopo, definitivamente in sonno.
Deve essere però precisato che, dopo questa data, sembra che siano esistite
delle possibili sopravvivenze in Belgio.
Sempre in riferimento alle leggende delle origini, è possibile affermare,
secondo le più attendibili ed accettabili teorie, che il Rito di Misraïm nacque
a Napoli e quando la Massoneria declinò nei suoi contenuti esoterici per aprirsi
al vento rivoluzionario, molti Fratelli emigrarono da Napoli verso i loro
possedimenti sull'Adriatico, portando con se stessi consapevolezze e certezze
iniziatiche.
Da questi luoghi e da questi antichi tempi, come poi si potrà approfondire,
avvennero possibili e conseguenti diffusioni. Secondo altri studiosi, come già
detto, fu il Filalete Abraham, nel 1801, a ricostruire a Venezia la Loggia del
Rito di Misraïm assonnata dopo l'occupazione austriaca; tale Loggia sarebbe
esistita sin dal 1796. Il Fratello Abraham non sarebbe altro che il Barone
Tassoni di Modena. Esiste, infine, una ulteriore ipotesi formulata da Robert
Ambelain e Robert Cools, che fu Cagliostro a diffondere il Rito di Misraïm a
Venezia.
In conclusione sulle origini del Rito di Misraïm risulta attendibile che ebbe la
sua origine in Italia o, perlomeno, in questo paese avvenne la sua prima
diffusione, viste le affermazioni di questi e di altri autori. Ad ogni modo nel
riassumere, brevemente e succintamente, la successione degli eventi storici che
favorirono la comparsa di questo Rito si ritiene utile riportare che,
fondamentalmente, due sono le versioni che gli storici ci riportano sulla
nascita di questo Rito.
Prima Ipotesi
Il Rito sarebbe stato portato nella Repubblica veneta agli inizi del XVIII°
secolo poi, per alterne vicende, dalle isole joniche, precisamente dalla Loggia
egiziana di Zante (di cui faceva parte anche Ugo Foscolo) approdò nel 1782 a
Venezia. Immediatamente dopo, un gruppo di Fratelli Liberi Muratori
(appartenenti alla comunità protestante anti trinitaria di Socino), membri della
suddetta Loggia egiziana, ricevettero da Cagliostro (che a quei tempi
soggiornava a Trento) un'altra iniziazione muratoria. Poco dopo sia Gad
Bedarride sia suo figlio Marc ricevettero, proprio da queste Logge egiziane, le
relative iniziazioni che, nello stesso periodo, integrarono con altre
filiazioni, sempre provenienti dall'antica terra d'Egitto.
Seconda Ipotesi
La fornisce direttamente Marc Bedarride nel suo libro "L'Ordre Maconique de
Misraïm", pubblicato a Parigi nel 1845 da Bérnard et Comp., in cui si prospetta
tutta la genealogia che, a ritroso arriva fino ad Adamo.
Per quanto ci riguarda, esaminate attentamente le differenti versioni fornite
dalla storiografia contemporanea, ed alla luce dell'esperienza iniziatica
proposta dal Nostro Venerabile Rito, si fa sempre più consistente la convinzione
che sulle origini del Rito di Misraïm, con i possibili e dovuti correttivi,
possono essere vere entrambe le ipotesi.
Fatte le dovute premesse diamo finalmente avvio, sempre a seguito di un
ulteriore confronto tra le diverse fonti e versioni, alla descrizione molto
schematica e sintetizzata, degli eventi storici riguardanti l’origine e lo
sviluppo del Rito di Misraïm.
1747 Dall'Egitto e da Malta, attraverso l'opera iniziatica di illustri
personaggi, tra i quali spicca l'opera di Raimondo di Sangro, Principe di San
Severo, confluisce a Napoli una intensa attività di ricerca e di studio della
Scienza Muratoria di Tradizione egizia.
1782 Dalla Loggia egiziana di Zante si propaga a Venezia e nelle regioni
limitrofe un sistema iniziatico muratorio avente spiccate caratteristiche
rituali egiziane. In questo stesso anno, Marc Bedarride, sostiene che suo padre
Gad ebbe la visita di un Iniziato egiziano di nome Ananiah il Saggio, dal quale
ebbe sia il lignaggio sia i poteri di trasmissione di una Tradizione muratoria
di provenienza egizia.
1788/1801 Nasce a Venezia, grazie alle sinergie delle operose Logge muratorie
egiziane, in parte promosse da Cagliostro ed in parte da Ananiah il Saggio e da
Abraham (il Barone Tassoni di Modena), l'ORDINE EGIZIO DI MISRAïM.
1804/1805 Il Rito Antico e Primitivo Egiziano di Misraïm da Venezia comincia a
diffondersi in Lombardia. Nel 1805 Le Changeur fonda a Milano il Supremo
Consiglio del Rito avente giurisdizione sui 90 gradi.
1810/1813 Secondo le ipotesi più attendibili, nel 1813, i Fratelli Bedarride,
Joly, Gaborria e Garcia ricevono a Napoli il potere di diffondere il Rito di
Misraïm.
1856 Il Rito di Misraïm, dopo alterne vicende, governato direttamente da Marc
Bedarride, viene definitivamente assorbito dal Rito di Memphis. Tra il 1856 ed
il 1870 rimangono, comunque attive, alcune obbedienze nazionali di questo Rito
(vedi filiazione di Mallinger in Belgio) costituenti il deposito iniziatico
denominato "Arcana Arcanorum". Gran parte di queste obbedienze rimaste attive
vennero poi unificate in un unico Rito da Giuseppe Garibaldi.
1881 Giuseppe Garibaldi, già Gran Maestro del Rito di Misraïm dal 1860, eletto
Gran Hyerophante Generale nel 1881, in virtù dei suoi poteri sovrani unifica i
due Riti di Memphis e di Misraïm che, sul piano formale, fino a quel tempo erano
rimasti separati.
Qui termina la nostra brevissima e succinta descrizione dei fatti sulla storia
di questo Rito. Per quanto si riferisce, infine, per completezza di informazione
si riporta di seguito la descrizione della Scala Filosofica dei gradi del Rito
di Misraïm ricomprendenti 90 gradi di lavoro iniziatico suddivisi in 4 serie:
Serie SIMBOLICA dal 1° al 33° grado Serie FILOSOFICA dal 34° al 66° grado Serie
MISTICA dal 67° al 77° grado Serie CABALISTICA dal 78° al 90° grado
Si elencano, di seguito, le fasi più significative della sua storia.
1640 A questo periodo risale l’esistenza di un Rito muratorio composto di sette
gradi in forma "egiziana" operante in Francia e, precisamente, ad Avignone.
1773 Savallette de Lange, insieme a numerosi altri Fratelli Maestri, dopo aver
fondato la Loggia "Les Amis reunis", il 23 Aprile 1771 a Parigi, crea l'Ordine
Massonico dei Filaleti.
1779 Il marchese Chef de Bien dopo aver risvegliato il Rito Primitivo di
Narbona, (esistente già dal 1712) strinse relazioni con una Loggia degli
Architetti Africani esistente a Parigi e di origine germanica. Il Rito di
Narbona al suo risveglio prese il nome di Rito Primitivo dei Filadelfi e venne
modellato su quello dei Filaleti di Parigi.
1789 Samuele Honis diviene Gran Maestro della Gran Loggia dei Filadelfi.
1798 In questo anno numerosi Ufficiali dell'armata napoleonica, durante la
campagna d'Egitto, già appartenenti da una Loggia del Rito dei Filadelfi,
fondarono una nuova Loggia. Successivamente questa stessa Loggia si unì con una
Gran Loggia di Egitto (le cui origini si fanno derivare da un ramo di Rosa +
Croce provenienti dal periodo di Costantino) strutturata in 70 gradi. E`
generalmente accettato che in questo stesso periodo Napoleone sia stato iniziato
nella Loggia "Isis", presieduta dal Generale Klebèr.
Sulla Gran Loggia Egiziana, preesistente alla campagna napoleonica, si può dire,
in breve, che la sua leggendaria esistenza si era conservata e sviluppata, con
grande discrezione, all’interno di comunità egiziane di religione copta e non,
indubbiamente, di religione mussulmana poiché, come è assai noto, i copti
possono essere considerati come i naturali successori degli antichi Egizi. Di
contro, gli egiziani attuali, essendo di origine araba, anche se giunsero in
Egitto già dal 700/800 d. C. rimasero sempre molto distanti e, in alcuni periodi
anche molto ostili, alla storia, alla cultura e alla religione dell’Antico
Egitto.
1814 Ritornati in Francia, molti Ufficiali già reduci della campagna napoleonica
d'Egitto, fondarono a Montauban, in Francia, la Loggia "I Discepoli di Memphis".
Questa, immediatamente dopo, diverrà la Loggia Madre dell'Antico Rito Orientale
di Memphis. Tra i fondatori di questa straordinaria Officina troviamo
l'Ufficiale, di origine italiana, Gabriel Mathieu Marconis de Negre (suo figlio
diverrà poi suo erede e suo successore quale Sovrano Gran Maesrto del il Rito di
Memphis).
1815 Con il ritorno in patria, alcuni ufficiali napoleonici costituirono a
Montauban, in Francia, il 28 Maggio 1815, la Loggia Madre del Rito di Memphis
eleggendo, come Gran Maestro Samuel Honis, cui successe il 21 Gennaio 1816
Gabriel Marconis de Negre. Sempre secondo quanto racconta, Jean Etienne
Marconis, suo padre, Gabriel, ufficiale italiano dell'armata di napoleonica, fu
iniziato durante la campagna d'Egitto alla Loggia Egiziana "Isis" e che, al suo
ritorno in patria, fondò, insieme ai suoi compagni d'armi e Fratelli, nel 1798,
una Loggia con spiccate caratteristiche rituali egiziane, dal titolo distintivo
"I Discepoli di Memphis". Sempre su questa Loggia confluirono, e si integrarono
molto presto, Fratelli che, negli anni precedenti al 1798, già operavano in
Francia in Riti sempre di estrazione egiziana.
Successivamente Jean Etienne Marconis, basandosi sui racconti del padre Gabriel
e dei Fratelli di Loggia, di quest'ultimo, ricostruì il profilo, la sostanza e
la storia (forse leggendaria) di un Rito che doveva raccogliere, in un unico
corpo rituale, anche i moltissimi elementi, della tradizione iniziatica
egiziana, presenti nella molteplicità dei Riti allora operanti. Il 25 Maggio di
questo stesso anno, a seguito della intensa e produttiva attività muratoria
svolta dalla Loggia "I Discepoli di Memphis" nasce l'Antico e Primitivo Rito
Orientale di Memphis. Gran Maestro della Gran Loggia di questo Rito viene
proclamato il Fratello Samuele Honis.
1816 Il 21 Gennaio, succede a Samuele Honis, in qualità di Gran Maestro, il
Fratello Gabriel M. Marconis de Negre ed il Rito assunse una scala rituale di 95
gradi.
1816/1837 In questo periodo il Rito, con fasi alterne, passa da periodi di
intensa attività muratoria a periodi di attività poco significativa, riesce
comunque a sopravvivere.
1838 Il 23 Marzo, Jean Etienne Marconis de Negre, ereditata dal padre Gabriel,
assume la Gran Maestranza del Rito di Memphis. Subito dopo risveglia a riattiva
questo Rito in Francia ed in Belgio.Per dare subito un'idea del messaggio
iniziatico che il Rito di Memphis, sotto il Grande Magistero di J.E. Marconis,
doveva offrire ai Liberi Muratori di tutti i tempi, usiamo le stesse parole che
Marconis, nel suo libro "Le Sanctuarie di Memphis" (Paris chez Bruyer, 1849),
usò per tracciare i principi fondamentali che dovevano costituire le
articolazioni rituali del Rito di Memphis.
"Il Rito massonico di Memphis è l'erede dei Misteri dell'antichità; esso educa
gli uomini a rendere omaggio alla divinità; i suoi dogmi riposano sui principi
dell'umanità; la sua missione è la conquista della saggezza che serve a
discernere la verità; è l'aurora benefica dello sviluppo della ragione e
dell'intelligenza; è il culto delle qualità del cuore umano e la condanna dei
suoi vizi; è, infine, l'eco della tolleranza religiosa, l'unione di tutte le
credenze, il legame fra tutti gli uomini, il simbolo delle soavi illusioni della
speranza che predica la fede in Dio che salva, e la carità che fa
benedire".Dunque Jean Etienne Merconis, nell'utilizzare insegnamenti e lignaggi
iniziatici di derivazione egiziana, creò il 23 Marzo 1838, a Parigi, la Loggia.
Per una giusta valutazione dei valori iniziatici che si presentano ai Fratelli
Maestri Liberi Muratori, durante il loro percorso iniziatico nelle Camere
Rituali dell’A.P.R.M.M., sarebbe fuorviante attribuire a questi stessi gradi di
lavoro muratorio, maggiore o minor valore; un simile atteggiamento mentale
porterebbe l'iniziato a perdere, senza alcun dubbio, l'orientamento o quanto
meno ad uno spreco di una notevole e preziosa parte del suo tempo. Per maggiore
chiarezza, nel Nostro Venerabile Rito, non esiste maggiore o minore peso
dirigenziale ed amministrativo di ciascun Corpo Rituale sull’altro.
Per una giusta lettura dell’esperienza iniziatica che ciascun Libero Muratore
può sperimentare nell’A.P.R.M.M., è indispensabile affermare che la posizione
d’ordine sequenziale, occupata da ciascuna camera nella collocazione numerale
della Scala Filosofica, non significa affatto che gli insegnamenti impartiti,
nelle Camere poste all’ingresso nel Nostro Ven. Rito, abbiano minor valore e
minor peso di quelli che, invece, saranno impartiti nella Camere rituali poste
al termine dello stesso itinerario iniziatico.
In buona sostanza se il numero che rappresenta un dato Corpo Rituale può
rappresentare, in se e per se, valori numerici a carattere simbolico, non
rappresenta invece, in alcun modo, dei poteri amministrativi che invece vengono
esercitati, come si potrà vedere, solo ed esclusivamente da alcuni e specifici
organi.
A seguito di quanto premesso è possibile, a questo punto, dare avvio alla
descrizione breve della struttura rituale operativa del Nostro Venerabile Rito
che, per un primo orientamento di lettura e di comprensione sui significati che
ciascun corpo rituale rappresenta, possiamo dire che questa si articola in 4
Sezioni:
la Sezione Simbolica, la Sezione Filosofico-Cabalistica, la Sezione
Gnostico-Ermetica e la Sezione Alchemico-Ermetica.
Ogni sezione a sua volta, oltre ad avere una sua specifica caratteristica e
funzione particolare, è composta da uno o più Corpi Rituali (gradi o camere) di
cui, alcuni prevedono la pratica rituale, mentre altri, poiché sono trasmessi
per procedura rituale semplificata, solo lo studio delle tematiche specifiche.
SEZIONE SIMBOLICA
E` composta da Corpi Rituali denominati Logge. Compito di questa sezione è lo
studio e la pratica dei primi tre gradi della Libera Muratoria Universale:
Apprendista, Compagno e Maestro. Attualmente per protocollo di intesa il Nostro
Venerabile Rito pratica la Sezione Simbolica, in seno alla Comunione Muratoria
del Grande Oriente d'Italia, Palazzo Giustiniani.
SEZIONE FILOSOFICO-CABALISTICA
Questa sezione è composta da 30 Camere Rituali di cui 9 vengono ritualmente
praticate, mentre le altre prevedono solamente il conferimento del grado
attraverso una procedura rituale semplificata.
Le 9 Camere praticate sono:
4° : Collegio dei MAESTRI DISCRETI
7° : Capitolo dei SUBLIMI MAESTRI, GRANDI ELETTI, CAVALIERI DELLA VOLTA DI
PERFEZIONE
8° : Capitolo dei CAVALIERI DELLA SPADA
9° : Capitolo dei CAVALIERI ELETTI DEI IX, SUBLIMI MINERVALI
11° : Senato dei CAVALIERI DELL'AQUILA E DEL PELLICANO PRINCIPI ROSA + CROCE
16° : Senato dei CAVALIERI DEL SOLE, SAGGI DELLA VERITA', PRINCIPI ADEPTI
21° : Senato dei SUPREMI COMMENDATORI DEGLI ASTRI
29° : Senato dei GRANDI SCOZZESI DI S. ANDREA, CAVALIERI BENEFICENTI DELLA CITTÀ
SANTA
30° : Aeropago dei CAVALIERI DELL'AQUILA BIANCA E NERA, CAVALIERI KADOSCH
33° : Supremo Consiglio dei SOVRANI GRANDI ISPETTORI GENERALI, dotato, per
Delega del Grande
Magistero, di poteri iniziatici ed amministrativi.
SEZIONE GNOSTICO - ERMETICA
Questa sezione è composta da 38 Camere Rituali. Di essa viene praticato
solamente il 66° grado: il Grande Concistoro dei PATRIARCHI GRANDI CONSACRATORI.
Gli insegnamenti iniziatici di questa Sezione, e più specificamente del 66°
grado, fondano il loro programma di studi sulla Gnosi classica e sulle sue
derivazioni. Gli argomenti più studiati, negli ambiti rituali di questo grado,
riguardano principalmente:
la preesistenza delle anime rispetto alla vita terrena;
la discesa nelle loro forme carnali;
l’abbandono conseguente del PLEROMA (mondo superiore e soprasensibile) per il
KENOMA (mondo inferiore della forma) ed, in seguito, sulla possibilità della
risalita verso lo stesso PLEROMA; l’esistenza postuma dell’uomo, evocata nella
simbologia rituale muratoria con l'espressione "ORIENTE ETERNO".
Lo studio di questi temi è affrontato per mezzo dell’esame dei contenuti
simbolici e dei miti provenienti da antiche discipline tradizionali, come ad
esempio, la Gnosi alessandrina e la Kabbalah ebraica.
SEZIONE ALCHEMICO - ERMETICA
La sezione alchemico-ermetica rappresenta la fase conclusiva dell'iter
iniziatico che i Fratelli Maestri hanno compiuto - quali operai della Regia
Arte- nei deambulatori tradizionali e misterici dei quali l'Antico e Primitivo
Rito di Memphis e Misraïm è depositario. In questa sezione, composta da 24 Corpi
Rituali, vengono praticati ritualmente:
90° grado: Grande Consiglio dei SOVRANI PRINCIPI, SUBLIMI PATRIARCHI, MAESTRI
DELLA GRANDE OPERA (ivi compresi i gradi della Scala di Napoli o Arcana
Arcanorum). 91° grado: Gran Tribunale dei SOVRANI PRINCIPI, GRANDI DIFENSORI
DELL'ORDINE E DEL RITO. 94° grado: Gran Tempio Mistico dei SUBLIMI PATRIARCHI
PRINCIPI DI MEMPHIS. 95° grado: Sovrano Santuario dei SUBLIMI PATRIARCHI GRANDI
CONSERVATORI DELL'ORDINE, che esercita il massimo dei poteri iniziatici ed
amministrativi nel governo dell’A.P.R.M.M. 97° Grado: SOVRANO GRAN MAESTRO, GRAN
COMMENDATORE, GRAN HYEROPHANTE GENERALE DELL'ANTICO E PRIMITIVO RITO DI MEMPHIS
E MISRAïM, che presiede i lavori del Sovrano santuario Italiano e ne promulga,
con Decreto Magistrale, atti e decisioni.
TITOLI IN USO NELL'ANTICO E PRIMITIVO RITO DI MEMPHIS E MISRAïM
In relazione a quanto in precedenza è stato affermato, circa i possibili
itinerari iniziatici che ogni singolo Maestro Libero Muratore può sperimentare
in ciascuna Camera Rituale (o Corpo Rituale) si è visto che in ciascuna di
queste vengono assegnati dei titoli onorifici che, ad una prima lettura, possono
apparire, oltre che altisonanti, anche un poco fuori del tempo.
In realtà detti titoli hanno il duplice scopo di "rammentare" e di "stimolare",
a tutti Maestri Liberi Muratori che ritualmente hanno ricevuto detti titoli, di
evocare e accrescere, in loro stessi, tutte quelle virtù morali e spirituali che
questi stessi titoli, ogni volta che vengono nominati, immancabilmente suscitano
e rappresentano.
Sempre sulle capacità, sul potere e sulla forza delle parole, che in qualsiasi
modo possono esercitare sui singoli Iniziati, è importante ribadire che nei
contesti iniziatici muratori, rappresentati dall’A.P.R.M.M., i titoli "molto
importanti" sono assegnati, solo ed esclusivamente, con il fine di ricordare
agli Iniziati tutte le loro "superiori facoltà" umane, che, anche se latenti,
ogni volta che vengono ritualmente evocate possono produrre tutti i loro
benefici effetti.
Il REALE SEGRETO, il vero SEGRETO MURATORIO, è legato proprio all'azione che
ciascun Libero Muratore, nell’assumere totalmente ed integralmente le qualità
superiori corrispondenti ai "titoli" iniziatici ricevuti, anche successivamente,
nel momento in cui avverrà il suo passaggio all’Oriente Eterno, non perderà più
i valori morali e spirituali che nei piani visibili ha ottenuto e portato a
compimento.
Conseguentemente i Maestri Liberi Muratori, passati oltre il velo del visibile
(o mondo della forma e della materia) nel divenire Adepti del Grande ed unico
Tempio Universale ed Eterno, divengono le maglie viventi dell’invisibile catena
dei Maestri Filosofi Incogniti che, tramite la loro vigile e benefica "azione
misteriosa" sostengono e tutelano l'umano ed eterno divino divenire.
I titoli, o attributi sacrali, che istituzionalmente e ritualmente sono
assegnati ai Fratelli Maestri non devono essere considerati, pertanto, i vuoti
gusci delle effimere e impotenti vanità umane ma rappresentano, invece, le più
elevate e sublimi qualità spirituali dell’Umana divina creatura.
Dunque nell’Antico e Primitivo Rito di Memphis e Misraïm i titoli: Rispettabile,
Venerabile, Potente, Illustre, Perfetto, Sublime, Serenissimo, assumono,
esclusivamente e tradizionalmente i seguenti significati.
RISPETTABILE
Colui che assume questo titolo è consapevole che il "rispetto" (dal latino
"respecuts", che designa qualsiasi sguardo gettato indietro) è il riconoscimento
della dignità propria o altrui. Da ciò consegue che ogni parola ed azione di
colui che è rispettabile è fondata su questo riconoscimento. Democrito fondò il
principio dell'etica proprio sul "rispetto", sostenendo: "Non devi aver rispetto
per gli altri uomini più che per te stesso, nè agir male quando nessuno lo
sappia più che quando tutti lo sappiano; ma devi avere per te stesso il massimo
rispetto ed imporre alla tua anima questa legge: NON FARE CIO' CHE NON SI DEVE
FARE.
Dunque il Maestro che diviene "rispettabile" deve comprendere e mettere in
pratica i principi del rispetto reciproco e della giustizia, ingredienti
fondamentali dell’Arte politica, cioè dell'Arte del vivere insieme.
VENERABILE
Persona o cosa degna di venerazione, perché simbolo di valore incontestabilmente
e universalmente accettabile come modello ideale di vita o di pensiero.
Venerabile è il titolo che viene assunto dal Maestro Libero Muratore che
presiede l'Officina muratoria, in quanto egli rappresenta la Luce della Saggezza
che la Tradizione muratoria gli conferisce nell'esercizio delle sue funzioni.
POTENTE
Colui che possiede la forza e la capacità di compiere una trasmutazione
qualsiasi in se stesso e da se stesso.
ILLUSTRE
Dal Latino "illustris", significa che la persona o la cosa illustre porta con sè
la luce e la irradia, illuminando a sua volta, gli altri copri ancora immersi
nell'oscurità.
PERFETTO
Dal latino "perfectus", significa terminato, compiuto.
SUBLIME
Sublimazione, è un termine che ha anche un valore scientifico significa il
passaggio diretto dallo stato solido a quello gassoso senza passare attraverso
la fase intermedia dello stato liquido. Conseguentemente per sublime si intende
colui che possiede la facoltà di passare, senza trauma, dal piano di esistenza
umano, il quaternario, al piano divino, spirituale, e viceversa.
SERENISSIMO
Dal latino "serenus", ovvero "serum", che ha per radice lontana "serenum",
significa "secco", privo di umidità. Indica lo status mentale dell'iniziato che,
divenuto Adepto, percorre, nel suo divenire, la Via secca, la Via rapida, ma
estremamente dannosa per coloro che non sono sufficientemente pronti, è la Via
dell'audacia.
I Sistema
Si aggiungono alla cifra 2001 le lettere " E.V." , "Era Volgare" (dal latino
'vulgaris' o 'vulgo', che in italiano significa 'pubblico' 'comune a tutti',
cioè ad iniziati e non iniziati).
II Sistema
Si aggiunge alla cifra 2001 la cifra 4000 (indica gli anni precedenti la nostra
era) raggiungendo il totale 6001, indicando il tempo trascorso "dalla creazione
del mondo". La tradizione muratoria propria dell'A.P.R.M.M. desiderosa di
mostrare, se non l'eternità dell'Universo, almeno l'Eternità dell'attività
divina nel corso della quale gli Universi si succedono agli universi e le
Creazioni alle Creazioni, utilizza anch’essa due modalità di datazione.
La prima antepone, alla data del tempo profano, la dicitura "nell'Anno
000.000.000 della Vera Luce e 3 Febbraio 2001 E. V. . I nove zeri sono il
simbolo, matematicamente rappresentato, della LUCE ETERNA, poiché lo zero è il
simbolo che permette a tutti i numeri di moltiplicarsi all'infinito.
La seconda, utilizzata nella documentazione ufficiale dell'A.P.R.M.M. fa
iniziare la propria cronologia dall'anno 1292 a.C., data dell'avvento al trono
di Ramsete II°, primo grande Re della ventesima dinastia ed ultimo dei grandi
Faraoni, creatore dei famosi Templi di Abu Simbel.
Ad esempio per datare "3 Febbraio 2001" si procede come segue: si aggiunge a
2001 il numero 1292 e l'anno 2001 diventa l'Anno Sacro 3293, mentre il giorno e
il mese divengono, secondo il Calendario Egizio: il giorno nono del mese di
Mekhein.
Per calcolare il giorno ed il mese corrispondente al calendario egizio, si deve
tenere conto della seguente tabella delle stagioni che era in vigore nell'Antico
Egitto oppure scaricare i files appresso elencati.
STAGIONE DI SCHA': L'autunno
1° mese, THOT, inizia il 29 Agosto
2° mese, PAOPHI, inizia il 29 Settembre
3° mese, ATHYR, inizia il 28 Ottobre
4° mese, KHAOIAK, inizia il 27 Novembre
STAGIONE DI PRE': L'inverno
5° mese, TYBI, inizia il 27 Dicembre
6° mese, MEKHEIN, inizia il 26 Gennaio
7° mese, PHAMENOTH, inizia il 25 Febbraio
8° mese, PHARMOUTHI, inizia il 27 Marzo
STAGIONE DI SCHEMON: La Primavera
9° mese, PAKHOUS, inizia il 26 Aprile
10° mese, PSYRIE, inizia il 26 Maggio
11° mese, EPIPHI, inizia il 25 Giugno
12° mese, MESORI, inizia il 25 Luglio
I GIORNI EPAGOMENI
Nel Calendario egizio esistono i GIORNI EPAGOMENI. Questi celebrano il tempo
sacro in cui nascono le Divinità egizie, coincidenti con il primo giorno del
nostro zodiaco della vergine celeste. Questi giorni sono da considerarsi al di
fuori del tempo cronologico e riservati a particolari e profonde meditazioni
sulla creazione del mondo. In questo periodo non vengono effettuati lavori
rituali muratori.
I giorni sono: 24 Agosto - 1° giorno epagomeno : nascita di OSIRIDE
25 Agosto - 2° giorno epagomeno : nascita di HORUS
26 Agosto - 3° giorno epagomeno : nascita di SETH
27 Agosto - 4° giorno epagomeno : nascita di ISIDE
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